(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
I Buoni Fruttiferi Postali, sono dei titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e, rappresentano uno dei migliori metodi di investimento, offrenti una buona garanzia di guadagno per chi non capisce niente di finanza ma che, come ogni cosa ha sia dei vantaggi, che degli svantaggi.
Questi vengono sottoscritti unicamente dai clienti che decidono di acquistarli presso gli uffici delle Poste presenti in ogni regione del territorio italiani: Prettamente possono essere considerati un investimento sicuro e con pochi rischi, in quanto comunque titoli garantiti. Ma naturalmente gli svantaggi dei buoni fruttiferi postali non sono pochi, e adesso li andremo a vedere.

Svantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali

Quali sono gli svantaggi dei buoni fruttiferi postali?

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Ovviamente come già detto in precedenza, per quanto riguarda questi Buoni Fruttiferi possiamo trovare anche degli svantaggi, l’argomento di cui parleremo unicamente in quest’articolo.
Gli svantaggi di questi titoli possono essere racchiusi in pochi paragrafi.

Rischio di emittente:  Uno dei rischi più grandi che si può correre se si ha tra le mani un Buono Fruttifero Postale è che nel caso di un ipotetico fallimento dello Stato Italiano, tutti i buoni fruttiferi generanti guadagno, messi da parte da qualcuno nel corso degli anni ad esempio, diventerebbero solamente carta senza valore, facendo perdere il valore che questi risparmi avevano. È sottolineare come questo rischio sia pressoché inesistente, in quanto un crollo dell’Italia non potrebbe avvenire stando all’attuale situazione, ma mai dire mai.

Interessi dei BFP: Lo svantaggio principale è dato sicuramente dalla percentuale patetica di interesse, attualmente è in un range che varia dallo 0,00% per il BFP che paga meno, fino ad un massimo di 0,25% per quello che paga di più. Ciò significa che con un investimento di 1000 euro si otterrebbero a mala pena 2,50€ in un anno. Il che rende quest’investimento, come detto, patetico. Piuttosto è meglio investirli in qualcosa di serio come puoi vedere in quest’articolo su come investire piccole somme.

Durata:  Per fortuna è possibile riscuotere l’importo investito più l’interesse maturato in qualsiasi momento, ma nel caso in cui non fosse passato almeno 1 anno(almeno per la maggior parte dei BFP) non si avrà diritto ad alcun interesse, in quanto i soldi sono “vincolati”

Migliori alternativa ai Buoni Fruttiferi Postali

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

I Buoni Fruttiferi Postali, come detto, hanno dei rendimenti troppo bassi per essere presi anche solo minimamente in considerazione da una persona che desidera fare un investimento.
La cosa ideale quindi è trovare alternative ai buoni fruttiferi postali, tra le varie alternative troviamo:

  • Borsa: Una buona idea potrebbe consistere nell’investire in borsa, non è vero che in borsa bisogna investire necessariamente grandi cifre, si possono investire anche piccole somme in borsa. Basta semplicemente mettersi con tanto impegno e si riusciranno ad ottenere risultati straordinari, come per esempio riuscire a fare 10.000 euro in 2 mesi come ho fatto io con le Azioni Volkswagen.
  • Conti deposito: Un altro ottimo investimento consiste nel mettere i propri risparmi in uno dei migliori conti deposito.
  • Azioni Postali: Se proprio si desidera investire in qualche prodotto postale, la cosa ideale è investire in azioni postali, ma solo dopo aver valutato se ne vale la pena.

LEAVE A REPLY