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Riassunto: I Malavoglia
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“I Malavoglia” racconta la storia della famiglia Toscano, una famiglia catanese molto umile, detta appunto “i Malavoglia”, il nome non è dovuto ad una cattiva nomea. I “Malavoglia” sono una famiglia di pescatori di Aci Trezza, un paese vicino a Catania, composta dal patriarca padron ’Ntoni, dal figlio Bastianazzo, dalla nuora Maruzza e dai cinque nipoti. Possiedono una casa, la “casa del nespolo” e una barca, la Provvidenza.
La piccola Lia, la cui vita è distrutta a causa di brutte voci che girano su di lei nel piccolo paese, fugge di casa e si riduce a fare il lavoro più antico del mondo, mentre la sorella maggiore, Mena, non potrà sposare compare Alfio a causa dei problemi economici. Purtroppo, solamente dopo la morte del capostipite della famiglia, gli altri componenti inizieranno a trovare un po’ di pace, e riacquistare la casa che son stati costretti a vendere.
Spiegazione dei Malavoglia
Il Ciclo dei Vinti
“I Malavoglia” sarebbe dovuto essere il primo romanzo di un ciclo letterario: il “Ciclo dei Vinti“. Questi romanzi, in serie, avrebbero dovuto rappresentare la vana lotta per cambiare in meglio il proprio stile di vita e la propria condizione sociale, vana perché secondo Verga inevitabilmente avrebbe portato a una sconfitta personale.
Ne “I Malavoglia”, però, scrive Verga, questo tipo di lotta è solo per l’ottenimento dei “beni materiali”, dell’ottenimento della ricchezza necessaria a vivere bene e dignitosamente. Il passo successivo si vedrà nel secondo romanzo del “Ciclo”, “Mastro don Gesualdo“, in cui la semplice ricerca di beni materiali si trasforma in una vera e propria ricerca avida della ricchezza, che dopo aver raggiunto il “traguardo” della piccola borghesia paesana (Mastro Don Gesualdo) punta ancora più in alto: alla “vanità aristocratica” della Duchessa di Leyra e all’ambizione sfrenata del successo dell’Onorevole Scipioni, per poi raggiungere l’avidità estrema dell’Uomo di Lusso, nel quale sono riunite ed esaltate fino all’esasperazione tutte le caratteristiche precedenti. Tutti questi personaggi, che sarebbero dovuti essere i protagonisti dei vari romanzi del ciclo, sono accomunati dallo stesso destino: essere “depositati sulla riva, dopo essere stati travolti e annegati”, scrive l’autore.
Gli unici romanzi ad essere stati completati di questo “Ciclo dei Vinti” sono “i Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo”. Gli altri sono rimasti nell’immaginazione dell’autore e riposano in pace con lui.
Caratteristiche de I Malavoglia
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Una della caratteristiche principali de I Malavoglia è la cosiddetta “Eclissi dell’Autore“, che ha rappresentato un’importante novità per la letteratura del tempo.