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È esistito veramente Leonida? Il leggendario re di Sparta condottiero dell’altrettanto mitica impresa delle Termopili ha veramente calcato il suolo dell’Antica Grecia o si tratta soltanto di una figura mitologica, frutto della fantasia degli Spartani e dei Greci? Vediamo di fare chiarezza in materia. Andiamo a stabilire una volta per tutte se re Leonida è un personaggio storico o del mito.

 L’esistenza dell’eroe reso famoso ai più illetterati dal film 300, in cui appunto si racconta il leggendario episodio della battaglia delle Termopili, la battaglia delle Guerre Persiane in cui, secondo la leggenda, 300 guerrieri Spartani sono riusciti a tenere testa a lungo alla grande armata Persiana dell’imperatore Serse, è oggetto di discussione più o meno dal momento dell’uscita del film; il che ha scatenato un’ondata di ricerche online di risposte alla domanda ‘Leonida è esistito?’. Dal momento che il nostro obbiettivo è quello di risolvere tutti i dubbi e dare una risposta a ogni domanda che il web si pone, andiamo a risolvere anche questa questione.

Leonida è esistito

 Leonida è esistito?

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 Il re di Sparta Leonida è un personaggio storico realmente esistito, la cui esistenza è documentata da diverse fonti antiche e moderne. Quello che alimenta la leggenda sul suo conto è il fatto della Battaglia delle Termopili, che sin dal momento in cui viene raccontata da Erodoto nelle sue Storie è avvolta da un alone di leggenda.

La prima fonte che accredita e certifica l’esistenza di Leonida è proprio Erodoto, che gli dedica un ampio spazio nelle sue Storie. Erodoto è vissuto pochi anni dopo la fine delle guerre persiane, quindi abbiamo ragione di credere che le storie che racconta contengano un discreto fondo di verità. Stando a quanto si può leggere nelle Storie, è effettivamente esistito un re a Sparta di nome Leonida nel periodo delle guerre Persiane; sappiamo che è il figlio del re di Sparta Anassandrida II, appartenente alla nobile famiglia degli Agiadi (discendente secondo la leggenda da Eracle, Ercole, in persona) e padre anche del suo predecessore Cleomene; non sappiamo il nome di sua madre.

 Sappiamo che ha regnato dopo il fratello Cleomene per circa dieci anni, fino, appunto, al giorno della sua morte in battaglia alle Termopili. Come abbiamo detto, a Erodoto si deve l’alone di leggenda che avvolge la figura di Leonida e quella che lo vede come lo strenuo comandante degli irriducibili ‘300’ che per lungo tempo hanno retto contro i potenti Immortali persiani, in numero molto maggiore.

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Le fonti moderne però suggeriscono che in realtà le dimensioni del conflitto siano state leggermente ingigantite da Erodoto: Leonida, molto probabilmente, era alla testa di un esercito di circa quindicimila uomini, poi ridimensionato a circa due-tremila durante la resistenza alle Porte di Fuoco e dall’altra parte, non erano due milioni come Erodoto vuole far credere ma molto più presumibilmente al massimo raggiungevano le duecentomila unità (un numero comunque spaventoso per l’epoca).

 Secondo Erodoto, Leonida fu ucciso il settimo giorno della resistenza, dopo che un pastore di nome Efialte aveva rivelato a Serse l’esistenza di un sentiero secondario che avrebbe permesso all’armata di cogliere i greci alle spalle e chiuderli in una morsa.

Leonida

Scoperto il tradimento Leonida trattenne, sempre secondo Erodoto, soltanto i suoi fedelissimi 300 spartiati più altri greci che non volevano arrendersi e affrontò coraggiosamente ma invano l’armata persiana, morendo sul campo di battaglia. Gli spartani continuarono a combattere strenuamente anche dopo la sua morte, per evitare che il suo corpo finisse in mano nemica.

Tempo dopo, nel luogo del sacrificio di Leonida, venne eretto un monumento commemorativo a memoria dell’impresa sfiorata. Un’altra fonte antica che testimonia l’esistenza di Leonida di Sparta è nelle opere di Plutarco, storico greco di epoca romana, quindi molto successivo al periodo delle guerre Persiane e quindi quello in cui il re dovrebbe essere vissuto. Plutarco ha raccontato di Leonida in una delle sue Vite Parallele, in coppia col generale romano Metello, ma il volume è purtroppo andato perduto; siamo a conoscenza della sua esistenza perché viene spesso citato nelle altre Vite Parallele. A Plutarco si devono la maggior parte delle citazioni attribuite a Leonida che si possono trovare in rete o che si sentono nello stesso film 300. In definitiva, allora, Leonida è realmente esistito? Nonostante l’antichità delle fonti che abbiamo in merito e l’alone di leggenda che avvolge la sua figura, possiamo confermare che Leonida è un personaggio storico e che per tanto è realmente esistito.

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