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Non è raro che che ci si imbatti nella giacenza media annua, questo dal 2015, cioè da quando il Governo Renzi ha iniziato una lunghissima battaglia contro i finti poveri che tra le altre cose usufruiscono dei sussidi statali pur non avendone realmente diritto. La giacenza media annua è arrivata in concomitanza con il nuovo ISEE. Difatti questa voce è apparsa per la prima volta proprio in una parte del nuovo ISEE.
Dobbiamo scoprire cos’è la giacenza media annua e come dobbiamo fare per riuscire a calcolarla in maniera corretta, anche se spesso banca e posta ce la calcolano loro per noi.

Giacenza media annua

Cos’è la giacenza media annua?

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La Giacenza media annua non è altro che la media dei soldi tenuti nei conti postali e bancari durante l’anno. Difatti nel nuovo ISEE noi non dobbiamo comunicare solamente il saldo, ma anche la giacenza media annua. Essa permetterà allo Stato di non dare più denaro alle famiglie che non sono realmente povere, e che quindi usufruiscono di servizi che non dovrebbero utilizzare poiché non ne hanno diritto, e spesso questo, a discapito di persone che sono realmente indigenti.

Quindi per ricapitolare, la giacenza media annua non è altro che una media annuali dei soldi che si son tenuti fermi sui conti bancari e postali. A differenza di ciò che sostiene qualcuno, bisogna tener conto anche dei libretti postali.

Come calcolare la giacenza media annua?

Come calcolare la giacenza media annua

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Adesso vediamo invece come calcolare la giacenza media annua. Il calcolo è molto semplice, basta semplicemente fare la somma del saldo per ogni giorno dell’anno, cioè 365 o 366 giorni, per poi dividere la somma che si ottiene per 365. In questo modo si avrà la giacenza media durante il corso dell’anno. Questa mossa varata dal Governo permette di fregare i finti poveri che entro fine anno facevano sparire i soldi dai conti, per poi rimetterli in banca i primi di Gennaio. Tant’è che tutti coloro che si lamentano della giacenza media annua sono tutte persone che risultavano povere agli occhi dello Stato con la vecchia riforma, e che invece adesso non hanno più diritto a dei servizi che prima poteva utilizzare gratuitamente pur potendoseli permettere, almeno in teoria.

L’imposta di bolla sulla giacenza media annua: Quando si paga?

Sui conti correnti ora si paga anche un’imposta di bollo di 32,40€ quando la giacenza media annua supera i 5.000€.  Non è difficile poter fare questi calcoli, tant’è che il calcolo della giacenza la banca o la posta lo da immediatamente, è un calcolo molto semplice che con il pc si fa in pochi istanti.

Nella giacenza media annua bisogna mettere anche Postepay?

Nella giacenza media annua bisogna mettere qualsiasi prodotto postale e qualsiasi prodotto bancario, ciò sta a significare che nella giacenza media annua bisogna mettere anche la postepay nel caso in cui si disponesse di una postepay.

Come si calcola la giacenza media annua di un conto corrente?

La giacenza di un conto corrente si calcola nello stesso modo con il quale si calcola la giacenza media annua di qualsiasi altro prodotto, cioè si fa una sorta di estratto conto di tutti i giorni dell’anno, si va a sommare l’importo che si aveva all’interno del conto di ogni giorno, poi una volta fatta questa somma si divide l’importo accumulato per il numero di giorni dell’anno. Naturalmente l’estratto conto in questione verrà fornito dalla banca in maniera rapida.

Come si calcola la giacenza media annua di un libretto postale?

Per ciò che invece riguarda la giacenza media annua di un libretto postale il calcolo è ancora più semplice, perché solitamente chi ha un libretto postale non ci fa molte operazioni durante l’anno, quindi i calcoli sono facilitati, anche se vengono comunque svolti da un computer in maniera automatica, di conseguenza la difficoltà è relativa.

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