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L’amico ritrovato è un ‘opera di Fred Uhlman, scrittore tedesco che alla fine degli anni ’70 decise di pubblicare quello che poi sarebbe diventato uno dei romanzi più amati dai ragazzi, e spesso prima di leggere tutta l’opera si vuole conoscere un riassunto della stessa. Come ogni libro di successo che si rispetti, pochi anni dopo la pubblicazione si decise di farci un film, il quale non ebbe altrettanto successo.

Questo romanzo, che come stiamo per vedere, è un romanzo storico, ed è spesso assegnato dai professori ai propri studenti, in quanto la trama del romanzo è molto profonda e si parla della vita di un ebreo durante il periodo post-bellico della prima guerra mondiale, prima dell’arrivo di Hitler e del Nazismo, ma non fu Hitler ad introdurre l’odio antisemita, già albergava nei cuori e nelle menti di molti tedeschi, così la vita degli ebrei, già dapprima che Hitler iniziasse la sua ascesa, era già molto dura.

L'amico ritrovato Riassunto

Riassunto L’Amico ritrovato


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Hans Schwarz è un ragazzo ebreo che vive a Stoccarda. La sua storia è ambientata nel primo dopoguerra, in Germania, un periodo molto cupo della storia tedesca, con l’economia sull’orlo del fallimento e lo spettro incombente del totalitarismo. La narrazione comincia nel momento in cui un altro ragazzo della sua età entra nella sua classe come nuovo studente. Questo ragazzo si chiama Konradin e Hans capisce fin da subito che sarebbero diventati amici. Hans ci mette un po’ di tempo prima di conquistare l’amicizia del nuovo studente, ma grazie alla sue collezione di monete e alle tante altre cose che hanno in comune Hans e Konradin diventano amici inseparabili.

Tempo dopo però, tra i due nascono alcune incomprensioni: Konradin, infatti,  appartiene ad una nobile famiglia di Stoccarda, gli Hoenfels, e quando la prima volta che Hans lo invita a casa sua il sig.Schwarz comincia a raccontare delle storie anche molto provocatorie sulla famiglia Hoenfels, Konradin, spazientito lo insulta. Questo evento provoca ad Hans un certo turbamento emotivo: non sa se essere d’accordo o in in disaccordo con Konradin. Il loro rapporto di sincera amicizia sembra incrinare. Nei giorni a seguire, poi, Hans inizia a domandarsi insistentemente perché Konradin non ricambi il suo invito; e dopo giorni di attesa arriva finalmente il fatidico invito. Hans non sta nella pelle e vorrebbe conoscere i signori Hoenfels, ma questi non sono in casa, né questa volta, né in tutte le visite successive di Hans.

A quel punto, Hans inizia a nutrire dei sospetti nei confronti dell’amico: pensa, infatti, che Konradin si vergogni di lui davanti ai suoi genitori e, purtroppo, i suoi sospetti sono fondati. Una sera, mentre si trova in teatro per assistere a una rappresentazione il Fidelio di Furtwangler, ottiene la conferma definitiva: durante la pausa dello spettacolo, Hans scorge Konradin con i suoi genitori; anche lui lo vede, ma non lo saluta e fa in modo che i suoi genitori non vedano che in realtà lo stava cercando con lo sguardo. Il giorno dopo a scuola Hans si rivolge a Konradin chiedendo spiegazioni sui fatti della sera prima, e attaccandolo esprime i suoi sospetti. Konradin risponde che sua madre, come gran parte del popolo tedesco di quei tempi, nutre un certo odio per gli ebrei e se avesse conosciuto Hans di certo gli avrebbe impedito di frequentarlo. A quel punto la loro amicizia inizia la sua lenta fine.


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Scoppia la guerra. Hans, in quanto ebreo, viene ripetutamente insultato e discriminato e quando ormai è odiato da tutti i suoi compagni, suo padre decide di mandarlo a New York, al sicuro. Prima di partire, però, gli viene recapitata una lettera da Konradin in cui spiega che lui non lo avrebbe mai dimenticato e che sperava che, una volta finita la guerra, Hans avrebbe fatto ritorno a casa e che si sarebbero finalmente potuti rincontrare senza ostacoli. In America, Hans ha una bella vita: si sposa, mette su famiglia, si laurea in legge e diventa avvocato.

Un giorno, però, quando ormai sono passati più di trent’anni da quando aveva lasciato la sua casa a Stoccarda, Hans riceve una lettera molto strana dalla sua vecchia scuola.  In questa lettera sono riportati tutti i nomi dei suoi vecchi compagni defunti per la guerra. Tra questi legge:” Hoenfels Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler. Giustiziato”

Se questo riassunto breve dovesse essere esaustivo vi invitiamo a farcelo sapere, in caso contrario, proveremo ad allungarlo e renderlo più dettagliato.

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