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La discussione della tesina, o meglio la trattazione dell’argomento introduttivo, costituisce la parte principale degli esami di stato di licenza media e di maturità. Attraverso la tesina, infatti, lo studente dimostra di essere in grado di affrontare una trattazione di un argomento e di collegare tra loro le diverse discipline.

Fare la tesina non è obbligatorio, anzi sono molti gli esaminandi che decidono tranquillamente di non portare nessun elaborato scritto, ma è certo che, con una tesina ben scritta e ben strutturata, di certo si avranno migliori possibilità di impressionare in modo positivo la commissione esaminatrice e di uscire con un voto più alto dalla scuola. La tesina di terza media e la tesina di maturità sono molto simili tra loro, e si svolgono principalmente allo stesso modo. In questo articolo, ti spiegheremo come scrivere la tesina perfetta.

Come fare una tesina

Come fare una tesina

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La prima cosa da fare è scegliere l’argomento su cui strutturare la tesina. Arrivare con le idee chiare su un determinato argomento vi faciliterà all’esame, quindi bisogna scegliere con cura. Nella scelta dell’argomento entrano in gioco diversi fattori, quali i gusti e gli interessi personali, le varie passioni e materie di studio preferite: su qualsiasi cosa si può strutturare una tesina, anche su cosa hai mangiato questa mattina a colazione, volendo. La parola d’ordine comunque è una sola: l’argomento che scegli ti deve piacere, perché se l’argomento ti piace, ti piacerà anche parlarne, la tua trattazione sarà più efficace e farai una bella figura con la commissione esaminatrice.

 Un altro punto importante, quando si sceglie l’argomento su cui strutturare la tesina, è quello di cercare qualcosa che coinvolga le materie che si conoscono meglio: non è necessario che la tesina tocchi tutte le materie (anche se però più materie riuscirete a collegare, più punti potreste guadagnare con la commissione), ma se toccherai principalmente le materie su cui sei più ferrato, sarà per te meno probabile incappare in domande di cui non conosci la risposta. Il numero ideale di materie da collegare in una tesina è 5/6: in questo modo, sarà possibile approfondire adeguatamente tutti gli argomenti trattati e rendere la tesina non troppo pesante.

Come fare una tesina: come trovare i collegamenti

Trovato l’argomento, la prima cosa che devi fare è iniziare subito la ricerca dei collegamenti e per subito intendo subito. Se inizierai fin da subito, eviterai di ritrovarti le ultime settimane prima dell’esame, quando le materie e la mole di studio si accumulerà perché hai deciso di rimandare tutto all’ultimo momento, a cercare di scrivere qualcosa che abbia un senso.  Per scegliere i collegamenti giusti in modo da mettere in piedi un discorso che abbia un senso, ti conviene operare utilizzando uno schema di lavoro: la classica mappa concettuale. 
Facciamo un esempio: devi affrontare l’esame di maturità e hai scelto di preparare una delle più classiche tra le tesine, quella sul Nazismo, e come materie hai scelto ovviamente storia, filosofia, inglese, italiano, latino, scienze e arte. Ciò che devi fare, è trovare quali tra gli argomenti del programma si associano di più con il titolo della nostra tesina, e in questo caso, potrebbero essere questi:
  • Storia: ascesa e caduta del Nazismo
  • Filosofia: Hannah Arendt
  • Latino: la Germania di Tacito
  • Italiano: Primo Levi
  • Scienze: gli studi sul genoma umano e la dimostrazione dell’inesistenza delle razze
  • Arte: i quadri di Hitler

Come fare una tesina: strutturare il discorso

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Una volta trovati gli argomenti, non ti resta altro (si fa per dire) che organizzare la tua trattazione. E per farlo, bisogna scegliere l’argomento da cui partire e l’ordine delle materie. Si può scegliere un ordine cronologico (quindi partire dal Latino), oppure un ordine logico (che forse è meglio). Oppure ancora si può scegliere un metodo cosiddetto “intelligente” e partire dalla materia che si conosce meglio. 

Con una tesina come quella che ti abbiamo proposto come esempio, hai due strade, puoi partire da Storia e iniziare con il racconto della storia dell’ascesa e della caduta di Hitler, oppure avrebbe anche un senso partire da Filosofia: la Harendt, vissuta sotto il Nazismo, si è occupata principalmente della fenomenologia dei totalitarismi: puoi partire da questo e poi collegarti a Storia e parlare di Hitler. Per quanto riguarda le altre materie, si compenetrano nella narrazione della storia della Germania Nazista, per esempio, quando parli di Shoah ti puoi collegare a Levi e quindi a Italiano e quando parli della superiorità della razza ariana secondo Hitler puoi fare riferimento a Latino (e descrivere i Germani così come li descriveva Tacito) e a Scienze, spiegando le teorie che hanno dimostrato l’inesistenza del concetto di razza, e lasciare alla fine del discorso Arte, come curiosità e approfondimento. Le strade sono tante, tutto quello che devi fare è scegliere quale secondo te ti sembra la migliore e quella su cui ti senti più sicuro. 

Come fare una tesina: la raccolta del materiale

Trovati gli argomenti e definito l’ordine di esposizione, si passa alla raccolta del materiale da esporre. Oltre a raccogliere le informazioni dai libri di testo, infatti, è opportuno portare anche qualche cosa di più, per esempio per quanto riguarda le materie umanistico/letterarie raccogli una cernita di testi utili all’argomento che devi sostenere. Per esempio, avendo nel nostro caso abbiamo scelto di portare la Germania di Tacito per latino, oltre a dare due informazioni due su chi fosse Tacito e di cosa parla la Germania, ciò che è opportuno fare è scegliere quei testi che trattano sugli usi e i costumi dei Germani, sulle loro credenze religiose e, quindi, fare un collegamento con i valori portati dal Nazismo, ovvero quali valori il Nazismo prende dalla cultura dei popoli Germanici. Per Filosofia lo stesso: oltre a spiegare chi è la Harendt, sarebbe meglio portare qualche testo in cui le sue idee circa i totalitarismi trovano giustificazione. 

Come scrivere una tesina: Lo schema

Dopo aver raccolto tutti i dati e i materiali necessari, bisogna compiere il passo più importante, ovvero scrivere la tesina. Non è importante la lunghezza, come diceva la mia prof di Italiano alle medie “non va a peso”, ma l’importante è che il discorso sia ben strutturato, che segua un ordine preciso e che, naturalmente, si scritta in un italiano accettabile. 
Le tesine, inoltre, devono sempre seguire uno schema principale: ovvero devono avere un’introduzione, un corpo centrale, una conclusione, un indice e una bibliografia in cui siano indicate le fonti dalle quale hai attinto per stendere la tesina.
  • Nell’introduzione, dovrai presentare il tuo lavoro e spiegare le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere l’argomento che hai scelto
  • Il cosiddetto “corpo centrale”, invece, è la tesina vera e propria, in cui viene esposto il discorso. Non è obbligatorio, ma per correttezza formale è meglio che sia divisa in capitoli, in cui ogni capitolo riguarda una materia (Capitolo I: I totalitarismi secondo Hannah Arent, Capitolo II: Ascesa e caduta del III Reich, Capitolo III: la Germania secondo Tacito…).
  • La conclusione, infine, è una sorta di epilogo di tutto il lavoro, in cui di solito si danno le proprie conclusioni su tutta la trattazione. 

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