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I codici tributo sono dei numeri o delle sigle che servono per indicare il tributo che si paga attraverso uno dei vari modelli di versamento. In Italia, purtroppo, l’ignoranza e l’analfabetismo finanziario sono fenomeni molto frequenti e poche persone sono informate adeguatamente riguardo al pagamento delle tasse; ciò fa sì che sempre più italiani sprovveduti incappano in problemi con il fisco o simili, problemi facilmente evitabili se solo si conoscessero meglio, per esempio, i vari codici tributo.

Uno di questi codici è il codice tributo 9001, un codice molto particolare, perché non si riferisce a una determinata tassa, ma comunque bisogna conoscerlo a menadito. In questo articolo prenderemo in esame il terribile codice tributo 9001, vedremo cos’è, a cosa si riferisce, quando va usato e dove si deve inserire all’interno del modello fiscale F23.
Significato codice tributo 9001

Codice tributo 9001: cos’è?

Come abbiamo già accennato, il codice tributo 9001 è uno dei codici tributo più particolari, perché non si riferisce a una tassa in particolare, ma sta a significare che avete ricevuto una comunicazione di Irregolarità da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Cos’è una comunicazione di irregolarità?

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Capita a volte di ricevere a casa da parte dell’Agenzia delle Entrate una comunicazione di irregolarità; niente di cui aver paura, sia chiaro; semplicemente si tratta di comunicazioni automatiche con cui l’Agenzia segnala eventuali anomalie nelle dichiarazioni dei redditi, che emergono dal confronto tra quella presentata dai contribuenti e i dati dell’anagrafe tributaria. In allegato alla comunicazione viene anche inviato un modello F24 con cui vi si deve rimediare.  Se volessimo rispondere alla domanda “a cosa si riferisce il codice tributo 9001?” utilizzando l’incomprensibile lingua del fisco (il Fiscaliano o l’Agenzientratese, chiamatelo come volete tanto di questi tempi inventar parole va di moda), il codice tributo 9001 si riferisce ai debiti fiscali derivanti dal controllo automatico effettuato dall’Agenzia delle Entrate ai sensi degli articoli 36 bis e 54 bis del d.p.r. 600/1973 (decreto Accertamento). 

Molto spesso questo tipo di comunicazione arriva a causa di errori di calcolo nelle detrazioni fiscali, specie quando sono superiori a quanto a cui si avrebbe effettivamente diritto. Detto questo, la comunicazione di irregolarità non è assolutamente una cosa di cui aver paura e non succede niente di terribile qualora dovesse capitarvi, ma è certo che a volte basterebbe fare un po’ più attenzione per evitare problemi. Detto questo, andiamo a vedere cosa si deve fare quando se ne riceve una.

Cosa fare se si riceve una comunicazione di irregolarità?

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Dunque, innanzitutto quando si riceve una comunicazione di irregolarità, la prima cosa da fare è non entrare in crisi di panico! La parola d’ordine è calma e sangue freddo, se non avete scheletri nell’armadio, ovviamente, ma noi siamo convinti che siate puliti.

Tutto ciò che dovete fare, se siete convinti di essere nel giusto, è contattare l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che ha emesso la comunicazione (molto spesso si tratta dell’ufficio di riferimento rispetto alla residenza del contribuente) e avanzare una contestazione nel termine perentorio di 30 giorni dalla data in cui avete ricevuto la comunicazione. Ciò si può fare attraverso due strade: o richiedendo un appuntamento di persona presso l’ufficio di riferimento, attraverso uno dei contatti presenti sul sito AE; oppure (in maniera più rapida) mandando una mail tramite pec alla casella pec dell’ufficio di riferimento, ciò si può fare sia direttamente se possedete una pec, oppure attraverso un Caf o il vostro commercialista. Ciò di cui dovete essere certi è di essere in possesso della documentazione necessaria per confermare le vostre ragioni e nell’oggetto dell’istanza di autotutela (o della mail) di indicare, nell’ordine, il tipo di dichiarazione fiscale contestata e relativo anno  e la comunicazione di irregolarità ricevuta con numero e data. 
Se invece siete convinti che l’Agenzia delle Entrate abbia ragione, o semplicemente non siete sicuri di avere ragione voi, la cosa migliore da fare è pagare quanto segnalato dall’irregolarità. Ciò va fatto utilizzando il modello F24 allegato e  tassativamente entro 30 giorni, altrimenti si incorre in sanzioni anche pesanti. È possibile anche rateizzare il debito, purché la prima rata venga pagata entro i trenta giorni e le altre entro la fine di ogni trimestre successivo, indicando obbligatoriamente anche gli interessi di dilazione contrassegnati dal codice tributo 9002.
Ora andiamo a vedere come si deve compilare il modello F24 per questo codice 9001.

Codice tributo 9001: come compilare il modello F24

Compilare il modello F24 per il codice tributo 9001 non è difficile, anzi è una procedura abbastanza semplice, soprattutto se avete già avuto a che fare con i modelli F24. Gli spazi da riempire sono 4:
  • Alla voce “codice tributo” va indicato il codice tributo 9001 e, in caso di rateizzazione, nello spazio immediatamente in basso, sempre nella stessa colonna, va inserito anche il codice 9002 che indica gli interessi di dilazione.
  • Nella colonna “anno di riferimento” va inserito l’anno a cui si riferiva l’imposta originaria, ovvero l’anno in cui andava versata, nella forma AAAA (per esempio, se la tassa si riferiva al 2002, bisogna indicare 2002). Se è presente il codice 0000, vuol dire che non occorre indicare l’anno di riferimento.
  • La colonna “Modalità di Utilizzo”  di solito è contrassegnata con alcune lettere maiuscole come D (che rappresenta che l’importo è un debito con il fisco), R (che indica un credito con il fisco), E (che può essere utilizzato sia come importo a debito sia a credito) o C (che indica che il tributo è utilizzabile solo presso il Concessionario della riscossione, competenze in base alla residenza del contribuente).
  • La colonna “rateizzazione”, infine, deve essere riempita con un numero, in forma NNRR, che indica la rata che si va a pagare e il numero complessivo di rate. Per esempio, se si paga la prima rata e si è deciso di dilazionare il pagamento su tre rate, bisogna compilare la colonna in questo modo: 0103.

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