La Battaglia di Waterloo

La battaglia di Waterloo fu una delle battaglie più importanti della guerra della settima coalizione, e fu quella decisiva. Da una parte c’erano le truppe di Napoleone Bonaparte, e dall’altra gli eserciti britannici, sotto il comando di Arthur Wellesley, meglio noto come Duca di Wellington e l’esercito prussiano sotto il comando di Gebhrard Leberecht Von Blucher.

Le forze in campo e gli schieramenti

              Luogo della battaglia e data

 

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La battaglia di Waterloo si tenne il 18 giugno del 1815, e si tenne a Waterloo, una piccola cittadina belga che oggi conta poche migliaia di abitanti. Il Duca di Wellington aveva intenzione di fermare Napoleone a Quatre Bas, come lui stesso disse quando fu ospite del ballo della duchessa di Richmond, ma sapeva della grande difficoltà che avrebbe dovuto affrontare per aver ragione delle truppe napoleoniche in quel di Quatre Bas, e parlò di un secondo luogo dove avrebbe potuto fermare il generale francese, quel luogo era Waterloo.

A Quatre Bas la battaglia(2 giorni prima di quella di Waterloo) non vide vincitori o vinti, ma solo una vittoria dal punto di vista strategico per Napoleone il quale guadagnò tempo, battaglia in cui non partecipò Napoleone in persona, le truppe francesi erano sotto il controllo del comandante Michel Ney.

 

Waterloo oggi
Secondi alcuni storici Napoleone aveva intenzione di iniziare a sferrare i primi attacchi nel primo mattino, alle 7(secondi alcuni storci si trattò in realtà delle 9), ma ciò non fu possibile, in quanto la notte prima della guerra piovve a dirotto rendendo difficile lo spostamento dei cannoni, tant’è che solo alle 12 Napoleone riusci a muovere i cannoni per sferrare i primi attacchi. Secondo alcuni storici quest’episodio incise sull’andamento della guerra che alla fine vide le truppe della settima coalizione vincere, anche se storici ben più quotati dicono che anche nel caso in cui Napoleone fosse riuscito ad attaccare all’orario prestabilito la battaglia non sarebbe cambiata, in quanto sin dai primi attacchi, gli inglesi risultarono essere un osso duro da sconfiggere. Ma la pioggia non fu un problema solo per i ritardi dell’inizio della battaglia(decisivi per la sconfitta finale, in quanto diedero la possibilità ai Prussi di arrivare sul terreno di battaglia nelle prime fasi della battaglia), ma essendo il terreno un vero e proprio pantano a causa della pioggia della notte precedente, era difficile spostare l’artiglieria dei francesi, artiglieria che era il loro forte. Inoltre le palle di cannone sul terrone molle non rimbalzavano come su un terreno asciutto, recando meno danni del previsto.
Cannone napoleonico

 

La causa della battaglia di Waterloo

 

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Dopo essere riuscito a far diventare la Francia la più grande delle potenze europee, Napoleone nel 1814 dovette abdicare, come conseguenza della battaglia di Lipsia, e andò in esilio sull’isola d’Elba.

 

Nel frattempo nacque il Congresso di Vienna, con il quale si doveva organizzare il nuovo aspetto dell’Europa. Ma Napoleone ancora non era sconfitto, tant’è che riusci a scappare dall’isola d’Elba e una volta tornato in Francia con l’aiuto dei suoi veterani riusci a prendere il potere. La reazione del Congresso di Vienna fu pronta, immediata, fu organizzato un esercito di oltre 150 mila uomini in Austria, Prussia, Gran Bretagna ecc, e si era prevista l’invasione della Francia il 1 luglio del 1815. Ma Napoleone venne a conoscenza di quelle che erano le intenzioni dei suoi avversari, e provò a prenderli di sorpresa, radunò 120 mila uomini e il 14 giugno del 1815 raggiunge il confine tra Francia e Belgio, al di là di esso vi era l’esercito di prussiani composto da 115.000 uomini sotto il comando di Von Blucher e nella capitale Belga c’era l’altra parte dell’esercito nemico, ovvero gli inglesi sotto il comando del Duce di Welligton, esercito composto da circa 100.000 uomini. L’intenzione di Napoleone era quella di attaccarli separatamente.

                 Lo svolgimento della guerra

La battaglia durò circa otto ore, in queste otto ore morirono all’incirca tra le 45.000 e le 50.000 persone. Fu una battaglia dura, che secondo alcuni storici aveva già il destino segnato dalle prima cannonate, e secondo altri fu una battaglia che fu in bilico fino all’ultimo. La guerra si mise malissimo per le truppe Napoleoniche quando iniziarono ad arrivare anche le truppe prussiane che arrivavano da est, ora esse non dovevano più fronteggiare solamente le truppe del Duca di Wellington ma anche quelle di Von Blucher. Nonostante l’artiglieria Napoleonica fosse limitata dalle condizioni del terreno, il risultato fu in bilico fino alla fine, furono le ore di ritardo per l’inizio della guerra a segnare la sconfitta dell’Impero francese, in quanto ciò diede la possibilità ai Prussi di guadagnare ore per arrivare sul terreno di battaglia. La guerra si è conclusa con una sconfitta, seppur non netta, delle truppe napoleoniche, una sconfitta che segnò il destino di Napoleone, in quanto fu mandato in esilio presso Sant’Elena e dopo pochi anni, nel 1821 mori per tumore allo stomaco.

                  Se non avesse piovuto?

Se non avesse piovuto, e il terreno sarebbe stato asciutto, non ci sarebbe stato nulla da fare per le truppe di Wellington, le quali erano in minoranza per numero e avevano un’artiglieria non paragonabile a quella del più grande generale di tutti i tempi. Napoleone avrebbe continuato a sconfiggere avversario dopo avversario e avrebbe conquistato nuovi territori. Ma la pioggia, una cosa per certi aspetti che può sembrare insignificante giocò una mossa beffarda che diede scacco matto ad un uomo che parve invincibile.

 

 

Napoleone fu un grande conduttore del popolo, ed ogni grande conduttore di popolo cresce al di sopra della statura umana.(Alexis Carrel)Conseguenza diretta della sconfitta dell’Impero francese nella battaglia di Waterloo fu la sconfitta nella guerra della settima coalizione, il 20 novembre 1815 fu firmato il Trattato di Parigi, con il quale furono condannati anche i metodi della rivoluzione francese.

 

2 COMMENTS

  1. La vera causa della sconfitta fu il mancato arrivo di Grouchy che non intervenne là dove rimbombava il cannone a differenza di quanto fece Blucher. Ancora pare di udire a 200 anni di distanza il grido dell'Imperatore:"dov'è Grouchy". Fu un tradimento? Probabilmente no, ma fu la causa prima della disfatta di Waterloo

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