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Quando si mette la marca da bollo sulle fatture? A volte è necessario applicare una marca da bollo su fatture e ricevute, ma quando si deve fare? La regola fiscale generale prevede che la marca da bollo da 2 euro debba essere applicata sulle fatture o le ricevute fiscali di importo superiore a euro 77,47. Nelle righe che seguono, proveremo a fare chiarezza su questo particolare punto della burocrazia italiana, in modo da non avere problemi.

Vediamo quindi nel dettaglio come e quando bisogna applicare la marca da bollo su fatture e ricevute.

Quando applicare marca da bollo su fattura

Quando applicare la marca da bollo sulla fattura?

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La marca da bollo da due euro sulle fatture e sulle ricevute fiscali va messa su tutte le fatture  e ricevute che superano l’importo di 77,47 euro dal soggetto emittente, una volta che il documento viene spedito e consegnato. Da normativa, vige anche l’obbligo a carico di ‘fatture ricevute o rilasciate dal creditore’.  La responsabilità del pagamento della fattura, della ricevuta e delle eventuali sanzione grava invece su tutte le parti che la sottoscrivono.

La procedura più corretta per applicare la marca da bollo è la seguente:
  • Applicare la marca da bollo sulla fattura originale, quella che si consegna al cliente
  • Fare una copia da conservare per la propria contabilità
  • Conservare e registrare in contabilità la ricevuta di acquisto dei valori bollati cui le marche da bollo applicate si riferiscono.
Molto spesso in sede di controllo si esibiscono le marche da bollo apposte sulle copie archiviate delle fatture. Si tratta di una procedura totalmente errata, perché la normativa specifica chiaramente che il soggetto emittente la fattura deve conservare una copia dell’originale.

Quando non si deve applicare la marca da bollo sulla fattura

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La marca da bollo da due euro non deve essere applicata soltanto nel caso in cui la fattura considerata è soggetta a IVA  e presenta un importo complessivo (senza tenere conto dell’IVA) inferiore a 77,47 euro. Non deve essere comunque mai applicata sulle quietanze di stipendi, pensioni, paghe, assegni, premi, indennità e competenze di qualunque specie relative a rapporti di lavoro subordinato» (Art. 26, tabella, allegato B, D.P.R. n. 642/1972).

Cosa succede se non si mette la marca da bollo sulla fattura?

La mancata applicazione della marca da bollo da due euro nei casi in cui questa deve essere applicata prevede l’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a un importo da 1 a 5 volte superiore l’imposta dovuta ed evasa. L’articolo 25 del d.p.r. 633 del 1972 è chiarissimo:

“In caso di omesso, insufficiente o irregolare versamento dell’imposta di bollo dovuta, si applica la sanzione amministrativa, per ogni fattura irregolare, di un importo da 1 a 5 volte l’imposta evasa”

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