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L’Homo Sapiens Sapiens è l’ultimo anello della catena evolutiva dell’uomo, ovvero l’uomo di oggi. Io che scrivo e tu che leggi apparteniamo alla specie ‘Homo Sapiens Sapiens’, a meno che tu non sia un cane o un gatto che si ritrova per caso a cliccare su questa pagina web. Con la comparsa dell’Homo Sapiens Sapiens, l’uomo si specializzò, diventò la vera e propria specie dominante sul pianeta e iniziò a svilupparsi la civiltà. Vediamo tutto in questo riassunto dell’Homo Sapiens Sapiens.
Devi sapere che l’Homo Sapiens Sapiens è il risultato di una lunga serie di processi evolutivi che hanno portato ad egli, cioè a noi. Magari un giorno ci evolveremo ulteriormente e diventeremo Super Sayan, no scherzi a parte, dobbiamo ancora scoprire molto del nostro passato, tant’è che ancora non sappiamo da chi discendiamo.
Riassunto Homo Sapiens Sapiens
Caratteristiche dell’Homo Sapiens Sapiens
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L’Homo sapiens sapiens doveva essere alto all’incirca tra i 160 e 180 cm; il suo cervello aveva pressoché le stesse dimensioni di quello dell’uomo di oggi; la fronte era piatta, le arcate sopracciliari poco marcate, il naso e le mascelle più piccole rispetto ai suoi predecessori e il volto meno sporgente. Insomma, i suoi tratti erano diventati appieno quelli di una essere umano, perdendo completamente ogni caratteristica scimmiesca. Comunicavano tra di loro usando una forma di linguaggio articolata e complessa, da cui poi deriveranno le lingue moderne.
L’Homo sapiens sapiens imparò a dominare nuovi materiali, come per esempio l’ossidiana: una roccia vulcanica molto più dura della selce con cui si potevano costruire lame, coltelli e punte di lancia e freccia molto più taglienti ed efficaci. Scoprì anche che legando e tendendo i tendini elastici degli animali uccisi alle estremità di legni curvi, era possibile costruire un’arma in grado di colpire gli animali a distanza: l’arco. Con l’invenzione dell’arco, l’uomo non era più costretto ad affrontare i grandi animali corpo a corpo. Col tempo, poi, imparò anche che era possibile allevare gli animali invece che cacciarli, e da nomade diventò sedentario. All’Homo Sapiens Sapiens si fa risalire anche la nascita delle prime forme d’arte: sue sono le pitture rupestri rinvenute nelle grotte di Lascaux e Altamira, suo è il tempio solare di Stonehenge.