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Molto spesso capita di sentire o leggere riferimenti al complesso di Elettra, un particolare “disturbo” della psiche umana che colpisce quasi tutte le bambine ma che si manifesta anche in alcune donne adulte. In realtà non si tratta di una vera e propria “malattia mentale”, ma si tratta più di una lieve deformazione della psiche che può portare a delle conseguenze non indifferenti se non tenuta sotto stretta osservazione.
In realtà le persone che sono state affette da questo disturbo sono numericamente parlando molto superiori a quello che si possa immaginare, però molte hanno paura di parlarne a causa della società bigotta nella quale vivono, e così facendo, non si affronta il problema che poi rischia di diventare molto complesso e compromettere l’intera vita.
Cos’è il complesso di Elettra?
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Elettra sarebbe la figlia del re di Micene Agamennone, il comandante dei Greci durante la Guerra di Troia (come narrata da Omero nell’Iliade). La moglie di Agamennone, Clitennestra, è molto felice di riabbracciare il marito dopo dieci anni che non lo vede, così felice che appena Agamennone mette piede in casa, lo fa uccidere e decapitare dal suo amante Egisto. Elettra, che adorava suo padre e che era poco più di una bambina quando Agamennone è partito per la guerra, quando viene a scoprire di chi è la responsabilità della morte del padre, insieme al fratello prende le armi e lo vendica, uccidendo sua madre e l’amante di lei.
Cos’è il complesso di Elettra: la spiegazione come fase dello sviluppo psico-sessuale
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Stando alla definizione di Jung, e prendendo i fatti narrati nella tragedia e nella leggenda, possiamo definire il complesso di Elettra come il desiderio recondito della figlia verso il padre, che la mette indubbiamente in competizione con la madre, con la quale si contende l’affetto e le attenzioni del padre.
Il complesso di Elettra nelle donne adulte
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A volte può capitare che in alcune donne il complesso di Elettra permanga anche una volta raggiunta l’età adulta. In questi casi subentra una sorta di fissazione che si può approssimare, per semplificare, con la metafora dell’ “eterna ricerca del principe azzurro”: le donne il cui complesso di Elettra non si è esaurito nell’infanzia tendono ad essere insicure e non riescono apparentemente a trovare “l’uomo giusto”, che sappia proteggerle e che le comprenda. Ciò probabilmente è originato da una iperprotettività da parte del padre, che infonderebbe nella figlia la sensazione di dipendenza e insicurezza e la necessità di attenzioni e cure particolari, che solo il padre o chi è psicologicamente simile a lui può fornire.
Infatti spesso le persone, o meglio, le donne affette da questo disturbo in età adulta nella maggioranza dei casi sono divorziate e hanno avuto tante altre relazioni tutte fallimentari.