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Uno dei codici tributo più famigerati del modello fiscale F23 è il 109T. Di solito, con il modello F23 si pagano le sanzioni di natura fiscale/tributaria ma anche le tasse su atti giuridici, multe e denunce, quindi sono particolarmente temuti.

Come abbiamo già avuto modo di vedere, per non avere problemi di natura d’insolvenza fiscale bisogna riportare all’interno dei vari modelli fiscali di pagamento (F23, F24, 730…) alcuni codici che identificano i tributi da pagare, che devono essere conosciuti a menadito. In Italia, purtroppo, l’ignoranza e l’analfabetismo finanziario dilagano e ciò fa sì che sempre più italiani sprovveduti incappano in problemi con il fisco o simili, problemi facilmente evitabili se solo si conoscessero meglio, per esempio, i vari codici tributo.
Il codice tributo 109T è uno dei più diffusi, temuti e confusi, uno dei più particolari in assoluto. In questo articolo prenderemo in esame il terribile codice tributo 109T, vedremo cos’è, a cosa si riferisce, quando va usato e dove si deve inserire all’interno del modello fiscale F23.
Codice tributo 109T

Codice tributo 109T: cos’è?

I motivi per cui si usa il codice tributo 109T sono i più svariati. Il titolo del codice è “imposta di registro per atti, contratti verbali e denunce“, ciò vuol dire che va usato ogniqualvolta entrano in gioco queste tre componenti. In pratica, attraverso il pagamento di questa imposta, si attesta la validità di questi atti e contratti e anche l’attribuzione di una data a partire dalla quale il contratto o l’atto acquista valenza legale e inoltre se ne rende possibile l’archiviazione negli archivi pubblici.  Un esempio in cui va usato questo codice è la registrazione dei contratti di locazione o di affitto, stipulati dai padroni di casa e i futuri inquilini ogniqualvolta si acquista o si cede una casa in affitto.

Codice tributo 109T: come utilizzarlo

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Il codice tributo 109T è, come abbiamo già anticipato, un codice molto particolare. Sfortunatamente, sul sito dell’Agenzia delle entrate non è presente, come per gli altri codici, un esempio di modello già compilato per questo codice. Tuttavia, in un precedente articolo abbiamo analizzato un codice tributo molto simile a questo: il 699T, e la modalità di utilizzo è principalmente la stessa.

Il modello F23 consta di tre fogli che sostanzialmente sono tre copie di un unico foglio. Nella colonna indicata con il numero 11, va inserito il codice tributo, in questo caso il 109T; quindi nello spazio indicato dal numero 13, a indicato l’importo dell’ammontare dell’imposta di registro, che deve essere sempre compilato indicando le prime due cifre decimali, arrotondate per eccesso o per difetto al centesimo più vicino: se la terza cifra è uguale o superiore a 5, l’arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso; se la terza cifra è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per difetto. Le cifre decimali vanno riportate anche qualora sia indicato soltanto l’importo in unità, bisogna indicare come cifre decimali due zeri.

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