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La pallacanestro, o il basket per usare un nome più internazionale, è uno degli sport più amati dai giovani in tutto il mondo. Questo sport. nato sul finire del Diciannovesimo secolo negli States per opera di James Naismith, un insegnante di educazione fisica canadese, è senza dubbio uno degli sport più avvincenti e emozionanti in assoluto: velocità, dinamismo e concentrazione sono le parole d’ordine di questo meraviglioso gioco. Dato il suo grande consenso, sono molti i giovani e i giovanissimi che decidono di avvicinarsi al gioco, e sono anche moltissimi coloro i quali pensano, un futuro, di fare del basket il proprio lavoro.

Ma quanto si guadagna giocando a Basket? O meglio, quanto guadagna un giocatore di Basket? In questo articolo, risponderemo a questa domanda: vedremo quanto in media guadagna un giocatore di pallacanestro partendo dai guadagni astronomici dei cestisti dell’NBA fino agli stipendi dei giocatori dei campionati dilettantistici e semi-professionistici.
Quanto guadagna un giocatore di basket

Quanto guadagna un giocatore di basket? 

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È impossibile determinare, come del resto lo è per quasi tutte le categorie professionali, una somma fissa con cui rispondere alla domanda “quanto guadagna un giocatore di pallacanestro“: esistono numerosissimi fattori che permettono a un cestista di guadagnare autentiche milionate oppure un minimo gettone di presenza/rimborso spese con cui pagarsi la benzina per la trasferta. Uno su tutti la squadra in cui si gioca: è ovvio che un giocatore dei Los Angeles Lakers, dei Chicago Bulls o dell’Olimpia Milano guadagna sicuramente molto di più di uno che gioca in una squadra che è poco più di quella dell’oratorio; certo è che magari chi gioca in NBA o in Serie A magari ha iniziato proprio guadagnando una miseria giocando nelle palestre e nei palazzetti di provincia, in campionati che rasentavano il livello dilettantistico.

Ora prenderemo in esame i guadagni medi dei cestisti a ogni livello di gioco, in modo di cercare di dare un’idea generale su quanto si può arrivare a guadagnare giocando a pallacanestro.

Quanto guadagna un giocatore dell’NBA?

Guadagno NBA

Giocare nell’NBA (National Basketball Association), il massimo campionato del paese in cui questo sport è nato (gli USA), è il sogno di ogni ragazzo che si avvicina al basket. I giocatori dell’NBA, oltre a essere universalmente elevati a simboli del basket mondiale, guadagnano vagonate di soldi, da fare invidia anche alla maggior parte dei calciatori.
Il giocatore più ricco dell’NBA nella stagione 2015-2016 è Kobe Bryant, leggenda del basket statunitense e attualmente in forza ai LA Lakers (ha però annunciato il suo ritiro a fine stagione). Kobe guadagna di solo stipendio (ovvero soltanto ciò che gli viene garantito dal suo contratto di lavoro) oltre 25 milioni di dollari (circa 22 milioni di euro). Questa cifra è soltanto quello che gli viene garantito dal suo presidente come stipendio annuale, vanno quindi aggiunti tutti gli introiti degli sponsor, con i quali si giunge a una somma veramente astronomica, che non riporto per non farvi perdere i sensi. Il giocatore più “povero”, invece, dell’NBA è Scottie Wilbekin, in forza ai Philadelphia 76ers. Il suo reddito annuo è di circa 200 mila dollari, che comunque non sono pochi.
L’NBA è il massimo campionato di basket al mondo e i pochi che ci arrivano a giocare sono veramente i migliori del mondo, quindi tutto sommato è giusto che arrivino a guadagnare certe cifre. Ora però torniamo con i piedi per terra e vediamo quanto guadagna un giocatore di basket in Italia: esamineremo tutti i livelli, dalla Serie A alle serie più basse.

Quanto guadagna un giocatore di basket in Serie A/Serie A2?

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La Serie A è il massimo campionato di basket italiano e arrivare a giocarci è già un risultato di alto livello: contate che, anche se non sono molti, alcuni giocatori di basket italiani dalla nostra Serie A sono arrivati a giocare nell’NBA e qualcuno ha avuto anche un discreto successo. Arrivare a giocare in Serie A vuol dire arrivare a guadagnare una media di 800 mila euro l’anno, che comunque è una discreta somma se considerate che in molte squadre di calcio di Serie A (nel Torino per esempio), questa somma rappresenta il massimo tetto per gli ingaggi. Naturalmente c’è anche chi guadagna molto di più, ma nella nostra Seria A della palla a spicchi difficilmente si supera il milione di euro: soltanto pochi fenomeni arrivano a guadagnare di più.

Diverso è il discorso per la Serie A2, il secondo livello del campionato di basket nazionale. Qui, un giocatore guadagna in media la metà di un giocatore di massima serie, quindi sui 400 mila euro l’anno. In realtà però questa cifra si riferisce alle squadre più ricche, quelle che di solito fanno la spola tra A e A2: la media generale è molto più bassa, possiamo dire che si attesti intorno ai 200 mila euro l’anno; circa quanto prende il più povero giocatore dell’NBA. Un giocatore di categoria, invece, arriva a guadagnare in media “solo” 70/80 mila euro l’anno. Arrivare a giocare a Basket in Serie A2 è comunque un risultatone e non sono molti quelli che ci riescono, anche se è più facile raggiungere la A2 piuttosto che la A o l’NBA.

Quanto guadagna un giocatore di basket in Serie B?

La Serie B di basket rappresenta il terzo e livello del campionato di basket nazionale e rappresenta una buona rampa di lancio per i giovani giocatori che vogliono sfondare e che magari sognano l’America e l’NBA. In Serie B1, difficilmente un giocatore, seppur ottimo, arriva a guadagnare più di 150 mila euro l’anno e quelli che prendono questa somma di solito sono i giocatori destinati salire di categoria. La media di attesta sui 30/40 mila euro l’anno: non un reddito entusiasmante ma comunque già qualcosa.  Fino al 2014 la serie B era divisa in serie B1 e serie B2, e in serie B2 si guadagnava un po’ meno: la media era di circa 25 mila euro l’anno, quanto quella di un operaio. Ora sono accorpate in un unica Serie B e i guadagni sono stati uniformati

Quanto guadagna un giocatore di Basket in serie C regionale?

La Serie C è il quarto livello del campionato italiano di Basket e le squadre sono divise in gironi secondo la regione di appartenenza (il girone del Lazio, della Campania, della Lombardia…). Fino alla scorsa stagione era divisa in serie C1, che era il primo livello semiprofessionisti o interregionale, e la serie C2 regionale, che rappresentava il quinto livello del campionato di basket nazionale. In questa categoria i guadagni sono sicuramente minori delle categorie superiori e quasi sempre i giocatori non vivono di solo basket: le star della serie C possono aspirare a un reddito annuo medio di 30 mila euro, ma chi guadagna così in serie C è destinato a stare poco. Di norma vige la formula del “premio partita”,  un “gettone di presenza” assegnato in caso di vittoria o di grande prestazione: a questa categoria, di solito il premio partita si aggira intorno ai 4/500 euro.

Quanto guadagna un giocatore di Basket in serie D?

La serie D è il massimo livello del basket dilettantistico e il quinto livello del campionato italiano di pallacanestro. Anche in questa serie, le squadre sono divise in gironi secondo la regione di appartenenza. Se vogliamo fare un paragone in termini calcistici, la serie D regionale corrisponde al campionato di Eccellenza. Chi gioca a questo livello, di norma, a meno che non sia molto giovane e può sperare di tentare l’ascesa ai livelli superiori, vive di altro e gioca a basket per divertimento e molto spesso si deve anche pagare la divisa di tasca sua. I guadagni sono limitati al solo premio partita (2/300 euro) e a un rimborso spese per la benzina un caso di trasferta, che di solito si aggira intorno ai 100 euro. 

Quanto guadagna un giocatore di Basket in Promozione? 

La Promozione corrisponde al sesto livello del basket nazionale e al secondo livello dilettantistico; se vogliamo paragonarla a un livello calcistico corrisponde con la Promozione. In questa categoria i giocatori non percepiscono guadagno, neanche il premio partita e molto spesso devono anche pagarsi  l’attrezzatura e l’iscrizione. Il giocatore di basket in Promozione gioca soltanto per divertirsi e soltanto i giovanissimi sperano un giorno di poter vivere giocando a Basket. 
Esistono anche livelli inferiori alla Promozione, ma non li prendiamo in esame perché sono puramente dilettantistici e non si guadagna niente.

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