E’ certamente l’energy drink più commercializzato ed apprezzato da larghi segmenti di giovani e meno giovani, che trovano in essa il giusto apporto di energia per affrontare gli sforzi fisici e mentali quotidiani. Essa è una bibita bevuta specialmente da coloro che non bevono il caffé, e secondo alcune leggende è anche la bibita preferita dagli hacker oltre che dai programmatori.

La Red bull fa male

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 Parliamo naturalmente di Red Bull, la bevanda in lattina che non ha mancato, negli anni, di causare diverse controversie in merito ai benefici e alle eventuali complicazioni che possa portare in un soggetto non abituato a berla. Partiamo innanzitutto col considerare il motivo principale per cui Red Bull è stata creata, ovvero come un drink ad uso occasionale, e non ricorrente.

A causa delle quantità di Taurina e Caffeina in essa contenute, i principi attivi che l’hanno resa famosa come bevanda energizzante, non si tratterebbe a tutti gli effetti di una bibita a consumo continuativo: può essere utilizzata occasionalmente per ripristinare un fisico o una mente particolarmente provata da lievi stress, nonostante l’assenza di studi specifici che dimostrino la capacità di recupero della forma su tutti i soggetti che la assumono.

Quello che invece non lascia alcun dubbio è la necessità di non bere Red Bull in concomitanza con alcolici, a causa dei suoi contenuti principalmente stimolanti ed eccitanti per il sistema nervoso, e direttamente per tutto il fisico. Ricordiamo inoltre che gli energy drink in generale contengono tassi di caffeina concentrata in grado di causare, in soggetti predisposti, sindromi avverse come tremori o problemi digestivi, fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico. In numerosi stati del mondo, Red Bull, nonostante la sua popolarità che l’ha resa ormai più che un alimento un vero e proprio oggetto “cult” tra i giovani, questa bevanda ha incontrato non pochi ostacoli all’immissione sul mercato, in seguito a decisi “no” delle autorità sanitarie; divieti che si sono allentati solo recentemente, mostrando però ai consumatori l’etichetta “elevato contenuto di caffeina” e “bere con moderazione”.

Ma allora la Red Bull fa male?

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 In conclusione, si può affermare che Red Bull non sia innocua per tutti, nonostante un consumo temporaneo e moderato possa essere tollerato perlopiù senza danni permanenti. E’ comunque sempre bene testare i propri limiti effettivi, evitando di consumare l’intera lattina e progredendo fino ad una dose accettabile per accertarsi delle reazioni del proprio corpo. Nel caso in cui si dovessero riscontrare dei problemi dopo aver consumato la bibita bisogna recarsi immediatamente dal proprio medico giusto per accettarsi che non vi siano problemi gravi in vista. Il mio consiglio personale è quello di farne a meno, se ci sono riuscito io, ci può riuscire chiunque.

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