Tema sulla felicità
Tema svolto sulla felicità: Cos’è per te la felicità e quali sono le cose che la determinano
La felicità è uno dei tanti misteri della vita umana ed è stato uno dei temi più discussi nella storia dell’umanità, ma cos’è la felicità?
Come ho detto questo tema è stato e sempre sarà discusso per la sua complessità e soprattutto per la difficoltà nel trovare la vera fonte della felicità, che tutt’ora è a noi sconosciuta.
Il tema fu uno dei più discussi soprattutto nel periodo di maggior fioritura della filosofia, nella mitica epoca di Socrate, Platone, Aristotele e altri importanti filosofi, che hanno a lungo disputato riguardo su che cos’è, se esiste, come si fa e se si può raggiungere uno stato di completa felicità.
Secondo i Sofisti, “i Sapientissimi”, ovvero il movimento filosofico che si sviluppò in pratica parallelamente a Socrate ma con diverse idee, la felicità deriva soprattutto dal raggiungimento dei propri obiettivi morali, sociali o fisici e dei beni materiali desiderati.
Socrate invece propone una precedente idea di Democrito, un importante filosofo atomista, secondo la quale la felicità è il raggiungimento di uno stato di equilibrio e tranquillità interiore, dell’animo, che per Socrate è in fin dei conti l’obiettivo principale e ultimo del filosofare. Inoltre aggiunge il bisogno che ha un essere umano di andare sempre alla ricerca del bene e di uno stile di vita coerente e unico con la ricerca, e solo la serenità d’anima prodotta dalla ricerca del bene è la vera dispensatrice della felicità.

Tuttavia nel mondo più recente il concetto di felicità è enormemente cambiato: infatti oggi al concetto di felicità vengono associati soldi, successo e salute fisica e morale, è innegabile.
Chi non ha mai pensato, vedendo una famosa attrice, un calciatore noto a tutti, un/a bello/a cantante, “ma quanto sarà felice?” oppure “beata lei che è ricca e famosa!”.
Eppure può sembrare strano che a volte molte persone ricche e famosa siano protagoniste di brutte vicende, come litigi e anche atti di violenza che vedono protagoniste soprattutto le donne (per esempio Rihanna) o addirittura suicidi con astrusi mix di alcol e farmaci a causa di depressione e talvolta solitudine (per esempio Whitney Houston o Amy Winehouse)! Persone così conosciute che noi pensiamo al centro del mondo si tolgono la vita per solitudine!

E’ veramente molto strano, allora aveva ragione Socrate o il vecchio ma sempre attuale proverbio “i soldi (e il successo) non fanno la felicità?
A volte mi capita, quando sono al mare nel porto, vedere persone ben vestite sedute comodamente sulle morbide poltroncine di uno yacht con uno sguardo triste, malinconico, perso nel vuoto, mentre quando vado in campagna talvolta passo in bicicletta accanto a una vigna e vedo un contadino con la schiena curva e la faccia bruciata dal sole, vestito con una sporca canottiera che mi sorride tutto sdentato e mi saluta; e allora mi riviene spontanea la domanda: ma sono veramente i soldi a fare la felicità?
Certo, c’è chi dice meglio essere tristi su uno yacht che essere tristi su una barchetta da pescatore, però fa veramente pensare quando si sentono persone che hanno raggiunto il successo, anche dopo molte fatiche, che però non hanno raggiunto la felicità che pensavano di ottenere all’arrivo del percorso.
Diciamo anche che varia da persona a persona il concetto di felicità, ci sono anche molte persone che arrivate al successo sono molto felici, però in generale penso che la felicità, la vera felicità, quella che si sente sorgere dal profondo dell’animo, va cercata soprattutto nella vita di tutti i giorni, nella quotidianità: può rendere felici trovarsi la mattina con un amico e andare insieme a scuola, può rendere felici condividere la merenda o offrire un gelato, lasciare il posto in pullman agli anziani o sorridere ad un bambino in un passeggino, stare un pomeriggio con i migliori amici o fare un picnic all’aria aperta con tutta la famiglia.
Come molto spesso oggi succede, si parla di grandi progetti senza guardare al vicino di banco o di casa in difficoltà, si va “alla ricerca della felicità” per chissà quale strada mentre essa può trovarsi dietro l’angolo, donando un spicciolo ad un senzatetto o aiutando una signora ad attraversare la strada.


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Ma forse, come disse Socrate, la felicità è veramente da cercare dentro di noi, esaminando i nostri sentimenti, ed essere coerenti con noi stessi potrebbe rivelarsi una soluzione per cercare di stare meglio anche con gli altri.
Penso che però questo concetto rimarrà ancora per molto tempo senza alcuna soluzione, e che anche se venisse scoperto il segreto della felicità non sarebbe comunque univoco e unico per ciascuno di noi.

PS: quindi buona ricerca!

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