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Hai un genitore anziano, o un nonno anziano e vuoi sapere quanto costa una badante? Nel nostro Paese come in generale in quasi tutto il mondo si è più longevi rispetto al passato. Aumentano quindi le persone che hanno bisogno di assistenza durante la vecchiaia e non sempre una famiglia riesce a garantire questo supporto al proprio caro. Così negli ultimi anni il lavoro della badante è diventato molto richiesto non solo per gli anziani ma anche per le persone disabili. Anche perché non sempre l’assistenza pubblica riesce a essere sufficiente e quindi è necessario rivolgersi al mercato privato per assumere una badante. Questa persona che spesso e volentieri non è di nazionalità italiana accudisce l’anziano o il disabile che necessita una mano per vivere.

 La famiglia di quest’ultimo di solito si occupa di assumere una badante, tenendo conto dei costi e regolandone la posizione lavorativa.

Quanto costa una badante: Il costo

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Il costo di una badante varia rispetto ai compiti che essa stessa svolge e alle ore di assistenza che fornisce. Infatti non sempre si ha bisogno di un’assistente 24 ore su 24 ma magari solo durante le ore diurne o solo per quelle notturne. Per valutare da datori di lavoro quanto costa una badante e come  mettersi in regola esistono i Caf e i Patronati a cui rivolgersi per sapere come bisogna muoversi prima di assumere una persona che accudisca il nostro familiare.
Quanto costa una badanteIl lavoro della badante (o del bandante, capita che sia anche un uomo) è regolato dal Contratto Collettivo Nazionale perché risulta essere una mansione da lavoratore dipendente. La retribuzione può anche essere decisa tra le due parti sempre nel rispetto delle regole del contratto in cui si può capire facilmente quanto costa una badante.

 A quest’ultima vanno corrisposti, come tutti i lavoratori, i contributi che ogni tre mesi la famiglia verserà con scadenze prestabilite. In più bisogna considerare anche i vari rinnovi contrattuali, gli scatti e gli aumenti di anzianità.


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I casi più diffusi sono quelli in cui la badante viene assunta o con un pagamento a ore o convivente. Nella prima ipotesi il costo varia da una retribuzione di Super classe A (5,20 euro circa) fino a una di Super classe D (7,80 euro circa). In più  a carico del datore di lavoro sono, come detto prima, i contributi, la tredicesima, il TFR ed eventuali ore di straordinario infrasettimanali.

 Esclusa la retribuzione di base che è fissa, gli altri compensi variano di mese in mese, anche nel periodo iniziale di prova. Nel caso in cui la badante sia convivente all’interno di un nucleo familiare o con l’anziano o il disabile, naturalmente i costi sono maggiori e il calcolo che va fatto è diverso. In questo caso la fascia di retribuzione può oscillare dalla Super classe A di circa 710 euro al mese ad una Super Classe D di 1.300 euro sempre mensili. Il tutto è come appena visto inteso al mese e a queste cifre si andranno ad aggiungere, come spiegato precedentemente, i costi dei contributi e di tutti gli altri fattori già esplicati.

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