L’Homo Erectus ha rappresentato una tappa fondamentale nella storia evolutiva dell’uomo: con la comparsa dell’Homo Erectus, l’uomo ha praticamente smesso di essere un animale ed è diventato una specie ‘evoluta’, molto simile a quello che è l’uomo attuale; se non altro, perché ha scoperto il fuoco, portando avanti il primo vero e proprio balzo evolutivo di quella specie di scimmie africane che oggi conosciamo come ‘uomo’.
L’Homo Erectus insieme all’Homo Habilis ha rappresentato il nostro passato preistorico più remoto, anche se c’è chi sostiene che noi non siamo discendenti dell’Homo habilis.
Una rappresentazione dell’Homo Erectus |
Riassunto Homo Erectus
Le conquiste dell’Homo Erectus
Oltre alla già citata e notevole conquista della posizione eretta, l’Homo Erectus fece un gran numero di scoperte che contribuirono notevolmente al salto evolutivo dell’uomo; prima fra tutte la scoperta del fuoco. Grazie alla scoperta casuale del fuoco, l’Homo Erectus diventò cacciatore e imparò a cuocere i cibi. Sembra una cosa da poco, ma la scoperta della cottura dei cibi scatenò tutta una serie di reazioni a catena: in primo luogo, l’uomo imparò ad aggregarsi in comunità, in gruppi di più famiglie in cui ognuno aveva la sua mansione; ma il cambiamento più grande avvenne nel suo cervello: non dovendo passare molto tempo a masticare la carne cruda, il cranio dell’Homo Erectus cambiò di struttura e ciò permise lo sviluppo di un cervello grande il 75% in più di quello del suo predecessore evolutivo, l’Homo Abilis.