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L’architetto è una figura molto importante nel mondo del lavoro e sopratutto nel campo edilizio. Fa parte di quella categoria di professionisti che rappresenta la media alta borghesia italiana. O almeno prima della crisi del 2008. Dagli ultimi dati Istat si è verificato un enorme calo di guadagno annuo verificabile dalla dichiarazione dei redditi di quest’ultimi.

La concorrenza è tanta, il numero di studenti laureandi nel settore è in costante aumento ma il lavoro è prettamente scarso ( non è un segreto che il settore edile è uno di quelli maggiormente colpiti dalla crisi e quello che fa più fatica a dare segnali di ripresa), questo fa si che un architetto italiano faccia veramente fatica ad ottenere appalti e quindi fonti di guadagno. Inoltre bisogna dividere in due enormi gruppi la categoria: il lavoratore dipendente ed il lavoratore autonomo. In entrambe i casi, sia lo stipendio del dipendente che il fatturato annuo di quello autonomo è in continuo calo rispetto a soli 10 anni fa.
Vi mostreremo tuttavia alcune stime di quanto guadagna un architetto in base al ruolo ricoperto e altri fattori interessanti.

Quanto guadagna un architetto

Quanto guadagna un architetto?

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Sicuramente un architetto ha uno stipendio superiore a quello di un operaio, ma il guadagno negli ultimi anni è crollato, innanzitutto per la crisi che ha colpito gravemente l’edilizia, e in secondo luogo perché è aumentata molto la concorrenza per diventare architetti di successo.

Quanto guadagna un architetto da dipendente?

Una volta usciti dall’università di architettura, bisogna entrare nel mondo del lavoro con i piedi di piombo se si vuole intraprendere la strada inerente ai propri studi. Non si ha un minimo di esperienza e mettersi in proprio è dunque una pura follia, a meno che non si ha un genitore o parente o amico che abbia già un’attività in proprio e si entra in società con questi ultimi imparando da loro i segreti del mestiere. Se invece non hai questo tipo di chance, non demordere. Iniziare a far pratica come dipendente e magari in seguito mettersi in proprio, forse è il miglior modo di far successo nel mondo del lavoro. Gli architetti alla prima esperienza, solitamente vengono assunti come stagisti e prendono in media dai 500 ai 900 mensili. Una volta che si acquisisce esperienza si può arrivare anche a stipendi pari a 2500 euro mensili.

Quanto guadagna un architetto professionista?

Una volta acquisita l’esperienza necessaria si può continuare con il lavoro da dipendente oppure rischiare e mettersi in gioco e provare a realizzare la propria attività in modo autonomo. In questo caso non esiste stipendio mensile. Se sei un lavoratore autonomo i tuoi guadagni dipendono da quanti clienti riesci ad avere, ovvero quanti appalti riesci a vincere e quanti lavori vengono commissionati alla tua impresa. Più lavori, più guadagni. Sia che l’opera è privata o pubblica.

Guadagno architetto professionista

Quanto guadagna un architetto all’estero?

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stipendi negli Stati Uniti, lo stipendio medio di un architetto si aggira intorno ai 5000 dollari mensili. Stai pensando “sccidenti!” non è vero? Peccato che in America quello è considerato uno stipendio medio-basso, specie se ci si trova in metropoli come New York o Los Angeles. Negli Emirati Arabi non ti calcolano in partenza, a meno che tu non sia altamente qualificato o altamente “referenziato”, e ci siamo capiti. Qui lo stipendio medio ruota intorno ai 3500/5000 euro mensili: lo stipendio varia in base al tuo paese di provenienza, dall’esperienza e la ditta per cui lavori.

Quanto guadagna un architetto navale?

Le regole non cambiano rispetto a quanto detto prima: con tanta esperienza si arriva a guadagnare poco più di 2000 mensili. L’unica differenza è che un architetto navale è molto raro rispetto ad uno edile: se hai stile, gusto e un pizzico di fortuna, se ingrani non ti ferma più nessuno!

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