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Oggi fare un investimento sicuro è cosa particolarmente ardua, ma i buoni fruttiferi postali costituiscono tutt’ora un investimento che permette di dormire sogni tranquilli, anche se a causa del crollo dell’inflazione, causato dalla crisi, il loro rendimento è sceso.

Investire in buoni fruttiferi postali permette di avere il capitale assicurato, cioè il fatto che sicuramente il capitale ci tornerà interamente indietro, gli svantaggi dei buoni fruttiferi postali sono tanti, ma tra questi non configura il rischio di perdere il proprio capitale investito.

Anzi, molti tra coloro che hanno deciso di investire in buoni fruttiferi postali hanno differenziato il loro investimento mettendo una quota del capitale in Azioni Poste Italiane.

Investire nei buoni fruttiferi postali

Perché conviene investire nei buoni fruttiferi postali



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Oggi conviene investire nei buoni fruttiferi postali se non si hanno grandi capitali a disposizione, ma solo piccole somme da investire, e non si hanno le competenze giuste per investirli in maniera oculata, quindi anche quel 1,30% garantito dai buoni fruttiferi postali 3X4 Risparmi nuovi può tornare utile al risparmiatore medio che non sa dove mettere i suoi soldi, anche se oltre ai buoni fruttiferi postali ci sono anche altre alternative piuttosto interessanti per investire piccole somme.

Tra i vantaggi dei buoni fruttiferi c’è sicuramente il fatto di poter riprendere il capitale in qualsiasi momento, questo senza dover pagare nessuna penale, e il capitale sarà maggiorato degli interessi maturati fino a quel momento.

Come scegliere i buoni fruttiferi postali?

I buoni fruttiferi postali vanno scelti in base al nostro investimento, in base a quanto deve essere lungo l’investimento, e così ci regoliamo, per esempio, se volessimo fare un investimento ventennale per rimanere dei soldi ad una persona cara potremmo fare i buoni fruttiferi ordinari, ma se l’inflazione dovesse tornare a risalire, come ci auguriamo tutti perché significherebbe che l’Italia è in ripresa, allora converrebbe investire nei buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione.

Conviene investire nei buoni fruttiferi postali?

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Investire nei BFP conviene, e converrà sempre, questo perché permettono di salvaguardare il capitale e di avere anche un piccolo interesse, naturalmente questo se parliamo di persone comuni, ad una persona un minimo informata non conviene investire nei buoni fruttiferi postali, piuttosto è meglio intraprendere altre strade, magari anche altrettanto sicure, come per esempio investire nei migliori conti deposito.

Le migliori alternative ai buoni fruttiferi postali

Per rimanere sempre in tema di massima sicurezza, le migliori alternative sono i conti deposito, in particolare quello Rendimax che oltre ad essere estremamente flessibile permette di avere dei rendimenti che oggi molti possono solamente sognare, in quanto non riescono a dare lo stesso rendimento altissimo.

Quanto investire nei buoni fruttiferi postali?

Bisognerebbe sempre diversificare il proprio investimento, quindi investire 100.000 euro in buoni fruttiferi postali non è una buona idea, piuttosto è meglio investirne 30.000, e destinare i restanti 70.000 ad altri investimenti, come per esempio l’oro.

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