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L’Homo Sapiens è l’ultimo anello della catena evolutiva umana prima di arrivare all’uomo moderno, che di fatto non è nient’altro che una piccola specializzazione dell’Homo Sapiens. Si può dire che l’Homo Sapiens è il primo ‘uomo fatto’ nel vero e proprio senso del termine, anche perché se l’Homo Erectus aveva sì un cervello sviluppato in grado di conoscere, scoprire e dominare il fuoco, era ancora molto simile alle scimmie. L’Homo Sapiens, invece, era molto simile all’uomo contemporaneo, non solo a livello cognitivo, ma anche a livello estetico. Vedremo tutto in questo riassunto sull’Homo Sapiens.
Bisogna sottolineare che la ricerca scientifica solamente adesso sta iniziando a fare le prime scoperte importanti, quindi tutto quello che sappiamo oggi, tra qualche decennio potrebbe rivelarsi completamente sbagliato.

Homo Sapiens
Homo Sapiens

Riassunto Homo Sapiens

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L’Homo Sapiens, come dice il nome, è stato il primo ‘uomo intelligente’. Vi sono molte teorie circa le sue origini: c’è chi sostiene che si sia sviluppato intorno ai 125 mila anni fa in Africa e da lì si espanse in tutto il mondo ma c’è anche chi ritiene che l’Homo Sapiens si sia evoluto localmente, con caratteristiche diverse in base al territorio, direttamente dell’Homo Erectus. C’è chi ritiene, per esempio che l’Homo Neanderthalensis, l’uomo di Neanderthal, non sia nient’altro che una delle evoluzioni dell’homo Erectus. 

L’Homo Sapiens acquisì tutte le conquiste dell’Homo Erectus e le migliorò: imparò a dominare il fuoco alla perfezione, ad accenderlo e a spegnerlo all’occorrenza e, soprattutto, migliorò anche il linguaggio, che assunse forme sempre più complesse e articolate. All’Homo Sapiens viene anche attribuita la nascita di una sorta di cultura antropologica: essi infatti vivevano in grandi gruppi sociali plurifamiliari in cui i padri trasmettevano le proprie conoscenze ai figli e all’Homo Sapiens si fa risalire l’origine del culto dei morti, dal momento che sono state ritrovate sepolture che risalgono proprio all’epoca dell’Homo Sapiens.  L’Homo Sapiens era nomade, infatti a lui si attribuisce la conquista dei continenti asiatico, australiano e americano, ed era principalmente cacciatore di grandi erbivori come mammut e bisonti, infatti si spostava seguendo le migrazioni delle mandrie.
Adesso rispondiamo alle domande frequenti che si pongono i bambini

Dove comparve l’Homo Sapiens?

L’Homo Sapiens comparve sulla terra all’incirca 125.000 anni fa. Sulle sue origini gli studiosi non sono d’accordo, c’è chi dice che è comparso in Africa e da lì sia migrato verso gli altri continenti ma c’è anche chi dice che si siano sviluppati da subito nei vari continenti. Quest’ultima ipotesi sembra essere la più accreditata.

Qual è la differenza tra l’Homo Sapiens e l’uomo di Neanderthal?

L’uomo di Neanderthal (Homo Neanderthalensis o Homo Sapiens Neanderthalensis) è una particolare specie di uomo che si è sviluppata nell’Europa del periodo delle glaciazioni. Molto probabilmente entrò in contatto con l’Homo Sapiens quando questi giunse in Europa dall’Africa e con il tempo si estinse completamente lasciando spazio all’Homo Sapiens.

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