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Il tipo di trapianto più diffuso è quello della trasfusione del sangue. Questa procedura è così comune oggi, che è difficile pensare che in passato abbia potuto porre problemi gravi, e a volte letali di difesa immunitaria.
Le trasfusioni diventano sicure quando furono identificate i quattro principali gruppi sanguigni umani: a, B, AB, 0. Questi gruppi sanguigni sono determinati da un gene che possiede tre alleli e sono caratterizzati da particolari antigeni (molecole che l’organismo non riconosce come proprie) presenti anche sulla membrana degli anticorpi, e da anticorpi che si trovano nel plasma.
Antigeni e anticorpi si legano dando origine al processo di agglutinazione; questo processo provoca ammassi di globuli rossi e di anticorpi che potrebbero ostruire i capillari, arrestando il flusso sanguigno attraverso il corpo.
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Perché le trasfusioni di sangue siano sicure, i gruppi sanguigni devono essere compatibili. Se una persona riceve una trasfusione contenente globuli rossi che portano un antigene estraneo, gli anticorpi del plasma reagiranno con quei globuli rossi provocandone l’agglutinazione. I gruppi sanguigni vengono distinti in base alla presenza o meno, sul globulo rosso, di determinate sostanze dette antigeni, e di determinate agglutinine plasmatiche. Le agglutinine sono anticorpi capaci di distruggere in vitro e in vivo i globuli rossi contenenti antigeni di gruppo diverso tramite una reazione di aggregazione detta agglutinazione. I primi gruppi sanguigni identificati sono quelli del sistema noto come sistema AB0 (A, B, Zero).
Nel 1900 Landsteiner dimostrò che i globuli rossi umani contengono due antigeni che indicò con A e B.
Ciascun globulo rosso può contenere:
⦁ L’antigene A (gruppo A)
⦁Oppure quello B (gruppo B)
⦁Oppure entrambi (gruppo AB)
⦁Oppure nessuno (chiamato per questo gruppo Zero)
Il fattore rh
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Dopo la scoperta dei gruppi sanguigni avvenuta all’inizio del secolo scorso, sulla superficie dei globuli rossi sono stati individuati altri antigeni; tra i più importanti di essi c’è il fattore rh che deve il nome al fatto di essere stato isolato per la prima volta dal sangue della scimmia macacus rheus .
Donatori e riceventi dei gruppi sanguigni |