L’apparato respiratorio è costituito da diversi organi: naso, laringe, faringe, trachea, bronchi e polmoni.
Il naso è costituto da alcune ossa dette nasali e nella parte inferiore presenta un setto detto setto nasale; questo è importante e se tiriamo un pugno al naso di qualcuno, poiché il setto è formato da cartilagine, si rompe. Prima di continuare questo riassunto sull’apparato respiratorio dobbiamo anche parlare dell’aria e di com’è formata.

L’aria è formata per il 78% di azoto, 22% di ossigeno, 0,003% di anidrite carbonica e in più una piccola percentuale di argo. Nel nostro corpo l’aria entra mediante due aperture: il naso o la bocca: è meglio respirare con il naso per due motivi: nel naso ci sono i peli e hanno il compito di non far filtrare batteri all’interno dell’organismo; inoltre l’aria se passa dal naso viene riscaldata prima di arrivare nei polmoni in quanto sono presenti delle terminazioni sanguigne. Inoltre è ricco di ghiandole che secernano una sostanza: il muco che serve a impedire il passaggio di batteri.

Nel sistema respiratorio il muco ha il compito di catturare batteri e pulviscolo evitandone l’entrata nel corpo, questo accade prevalentemente nel naso. Inoltre ha un compito fondamentale nel tenere le mucose del corpo sempre umide per evitarne l’essiccamento.

Riassunto dell’apparato respiratorio

 

Segno di numerose e spesso comuni malattie come il raffreddore è l’essudato mucoso, contenente componenti dell’infiammazione e muco. Tuttavia, ad opera dell’infezione virale e della risposta infiammatoria, avviene la distruzione delle cellule deputate a produrre muco nelle prime vie respiratorie, sì che in tali condizioni non si debba più parlare di muco, ma di essudato. Noi abbiamo due tipi di respirazione: addominale e toracica; generalmente l’uomo ha una respirazione addominale mentre la donna una respirazione toracica in quanto quest’ultima se respirasse in modo addominale, quando sarà incinta, comprimerebbe il feto. Superata la cavità nasale abbiamo la presenza dell’osso palatino. Successivamente abbiamo la faringe e poi la laringe.

Apparato Respiratorio: Riassunto

Riassunto sull’Apparato Respiratorio: La laringe

La laringe ci permette di mangiare, parlare e deglutire e si trova alla base del collo. E’ costituita da una serie di ossa cartilaginee e che si trovano in corrispondenza della gola e possono essere spostate; la laringe, generalmente è conosciuta per il nome di Pomo d’Adamo.
E’ attaccato al resto del corpo mediante fibre cartilaginee tiroidee attaccate all’unico osso che non è attaccato a nulla: l’osso ioide. Nella parte anteriore troviamo la cartilaginee tiroidea: è quella che noi tocchiamo e che è chiamata cosi in quanto è vicino alla tiroide il quale ha una forma ad U; nella parte posteriore è formato da altre cartilagini: clicoidea, 2 alitoneidea, attaccato sopra a questa cartilagine abbiamo altre 2 piccole ossa: cornicolate. Queste sono importanti perché su di essi sono attaccate le corde vocali.
Grazie alle vibrazioni e alla chiusura e apertura di queste, che noi parliamo. Abbiamo due tipi di corde vocali: false e vere; le vere sono tendinee, quelle falsi sono muscolari. Se noi tagliamo una delle due corde vocali, non riusciremo più a parlare. L’epiglottide ha una funzione importantissima in quanto si trova a cavallo tra due tubi: uno davanti che è la laringe e l’altro di dietro che è la faringe; dalla laringe passa l’aria, dalla faringe il cibo; se noi parliamo mentre mangiamo l’epiglottide non “ chiude” il tubo che porta alla laringe e quindi il cibo passa di li e noi soffochiamo.
Laringe

Apparato Respiratorio: La trachea

Attaccata alla laringe abbiamo un tubo che scende fino alle prime costole: la TRACHEA; questa è fatta di cartilagine e sono degli anelli incompleti ossia non sono chiusi del tutto; nella parte inferiore abbiamo fibre muscolari. Abbiamo una parete interiore formata da tessuto epiteliale e sono contenute delle ciglia; Le ciglia presenti nella trachea sono chiamate ciglia vibratili per la loro flessibilità. Queste ciglia hanno il compito di filtrare muco, polveri atmosferiche, come polline e batteri.
Questo sistema di filtraggio è molto importante e il muco che viene prodotto deve essere eliminato, portandolo dalla laringe all’epiglottide. Arrivati ad un punto la trachea si divide in due rami: chiamati BRONCHI: c’è differenza tra bronchi di destra e bronchi di sinistra: quelli di sinistra sono divisi in due canali principali; quelli di sinistra invece presenta tre canali principali questo perché si ramificano e formano i polmoni; anche qui distinguiamo i polmoni di destra e polmoni di sinistra (quello di sinistra è più piccolo rispetto a quello di destra perché il primo è diviso in due lobi l’ultimo invece tre)
Trachea

La respirazione polmonare

Continuiamo il nostro riassunto sull’apparato respiratorio parlando della respirazione polmonare. La respirazione polmonare viene suddivisa in due processi: la ventilazione polmonare, che riguarda l’atto di entrata e uscita di aria dal sistema respiratorio (tramite l’inspirazione e l’espirazione) e lo scambio di gas, che a sua volta comprende due fasi.
A livello polmonare si ha la respirazione esterna: negli alveoli polmonari avviene lo scambio di ossigeno e diossido di carbonio tra l’aria che entra nel sistema respiratorio e il sangue. Il livello cellulare, chiamato respirazione interna, infine, riguarda lo scambio di gas tra il sangue e il liquido extracellulare nei tessuti corporei. In ogni organismo animale, dall’ameba all’elefante, lo scambio gassoso di ossigeno e di diossido di carbonio tra le cellule e l’ambiente circostante avviene per diffusione.
 La diffusione è il movimento netto di particelle da una regione in cui sono più concentrate verso una in cui lo sono di meno, come risultato del loro movimento casuale. Un altro fenomeno rilevante è il flusso di massa, che si riferisce invece al movimento complessivo di un fluido; in tal caso, le molecole si muovono tutte insieme e in un’unica direzione in risposta alla pressione o alla gravità: per esempio, il sangue si sposta nei vasi per flusso di massa a causa della pressione esercitata dal cuore. Il sistema respiratorio è formato da canali specializzati per il trasporto dell’aria all’interno del corpo e per la distribuzione dell’ossigeno al sangue.
Il primo tratto del sistema respiratorio viene detto porzione di conduzione, poiché ha prevalentemente la funzione di trasporto dell’aria, e comprende: naso, faringe, laringe, trachea, bronchi, bronchioli e bronchioli terminali. L’ultimo tratto, invece, è la porzione polmonare respiratoria che comprende gli alveoli, le strutture in cui avviene lo scambio dei gas con il sangue. A livello anatomico, il sistema respiratorio viene suddiviso in vie aeree superiori, che comprendono il naso e la faringe, e vie aeree inferiori, che includono la laringe, la trachea, i bronchi e i polmoni.
L’aria può entrare sia dalla bocca sia dalle cavità nasali, che la riscaldano e trattengono le impurità, e successivamente passa attraverso la faringe. Il naso, che rappresenta l’entrata preferenziale dell’aria quando siamo a riposo, è formato esternamente di cartilagine e la cavità nasale è divisa in due dal setto nasale, che forma le due narici. All’interno del naso sono presenti tre conche (superiore, media e inferiore), costituite da ripiegamenti della mucosa nasale che servono per aumentare la superficie a contatto con l’aria in entrata.
Nel naso l’aria viene riscaldata a contatto con la mucosa e le impurità vengono intrappolate nel muco. Le cellule caliciformi producono muco che trattiene le particelle di polvere e rende l’aria in entrata sufficientemente umida. L’epitelio della mucosa del naso è dotato di ciglia che muovono il muco in direzione della faringe, in modo che possa essere deglutito insieme alle particelle estranee. Questo meccanismo di difesa è molto utile come prima barriera contro i microrganismi provenienti dall’esterno, ed è sensibile sia agli sbalzi di temperatura (con il freddo infatti sono più frequenti le malattie respiratorie) sia alla nicotina, che paralizza le ciglia. I fumatori non riescono a eliminare le particelle estranee tramite questa via fisiologica e l’unico modo che hanno per liberarsene è tramite la tosse, infatti i fumatori tossiscono molto di frequente.
Nel naso si trovano anche le cellule olfattive, che trasmettono al cervello gli odori  e gli sbocchi dei condotti naso-lacrimali, che raccolgono le lacrime. Attorno al naso si trovano alcune cavità che servono per umidificare e scaldare ulteriormente l’aria, detti seni paranasali, che quando si infiammano provocano la sinusite.
La faringe è un organo muscolare che comunica sia con il sistema respiratorio (rinofaringe) sia con quello digerente (orofaringe), dal momento che è il punto di sbocco rispettivamente del naso e della bocca. Nella faringe sono presenti le ghiandole del sistema immunitario, le tonsille, e lo sbocco dell’orecchio medio tramite le trombe di Eustachio.
L’orecchio medio è composto di parti ossee: se la pressione atmosferica sale o scende troppo, come in aereo o in montagna, la membrana timpanica si muove di conseguenza: tramite la deglutizione o gli sbadigli si fa aumentare la pressione faringea e quindi quella dell’orecchio, con il quale comunica, per riportare la situazione in equilibrio. Dalla faringe partono due canali: la trachea, che porta l’aria ai polmoni, e posteriormente l’esofago, il dotto del sistema digerente collegato allo stomaco. La faringe si trova in continuità con la laringe tramite la porzione detta appunto laringofaringe
Respirazione polmonare

Riassunto sull’apparato respiratorio: La laringe

Prima della trachea e anteriormente rispetto all’esofago, c’è la laringe, la cui porzione mediana, detta glottide, contiene le corde vocali; le corde vocali sono lamine di tessuto elastico che, vibrando al passaggio dell’aria espirata, producono suoni di diversa intensità.
La glottide è il sito della fonazione: il tono della voce infatti varia al variare della tensione delle corde vocali, che viene controllata da speciali muscoli posti sui due lati della glottide. La lunghezza delle corde vocali è di circa 2-3 cm; nell’uomo esse sono più lunghe del 30% rispetto a quelle della donna e, per questo motivo, la voce maschile ha una tonalità più «bassa». L’articolazione delle parole, invece, avviene soprattutto a livello della bocca (palato, lingua e labbra).
 La laringe, a differenza della faringe che è prevalentemente muscolare, è formata da otto cartilagini rigide, compresa la cartilagine tiroidea che ha la forma di uno scudo e protegge la parte anteriore della ghiandola, e da una lamina cartilaginea elastica, l’epiglottide, che si abbassa a chiudere l’ingresso della laringe quando deglutiamo. Se si verifica un errato funzionamento dell’epiglottide, il cibo nella trachea anziché nell’esofago, ostruendo le vie respiratorie.
Il pomo d’Adamo è una sporgenza che si muove verso l’alto durante la deglutizione ed è visibile dall’esterno, sulla linea mediana del collo, soprattutto negli individui di sesso maschile; tale struttura è formata dalla cartilagine tiroidea della laringe con annesso uno strato adiposo di spessore variabile da individuo a individuo.
Dalla laringe l’aria passa nella trachea, le cui pareti sono rinforzate da anelli cartilaginei che le impediscono di collassare, cioè di restringersi, durante l’inspirazione. Gli anelli cartilaginei sono a forma di C poiché la parte posteriore dell’anello, a contatto con l’esofago, si interrompe e rimane solo una membrana muscolare. In questo modo l’esofago, al passaggio del cibo, può dilatarsi senza che gli anelli tracheali lo comprimano. La trachea ha un diametro di circa 2 cm, è lunga 10-12 cm e possiede dai 16 ai 20 anelli cartilaginei. Si interrompe a livello della quinta vertebra toracica, dove si biforca originando il bronco principale sinistro e destro.

Come si divide la trachea

La trachea si divide in due bronchi principali, che a loro volta si suddividono in ramificazioni sempre più piccole (bronchioli) formando una specie di albero rovesciato (figura 5 ). Bronchi e bronchioli sono circondati da un sottile strato di tessuto muscolare liscio; i bronchi principali sono poi sostenuti, come la trachea, da anelli incompleti di cartilagine. A mano a mano che il diametro dei bronchi diminuisce, gli anelli cartilaginei vengono sostituiti da lamine di cartilagine, fino a scomparire del tutto a livello di bronchi secondari. Al contrario, scomparendo la cartilagine aumenta la muscolatura liscia che circonda il lume, avvolgendo i bronchioli a spirale. La contrazione e il rilassamento di questo tessuto modificano la resistenza al flusso d’aria.
Quando abbiamo bisogno di un maggiore apporto di ossigeno, i muscoli lisci si rilassano e i bronchi si dilatano per fare aumentare l’aria in entrata. Al contrario alcune sostanze irritanti o molecole prodotte dall’organismo, come l’istamina in caso di una reazione allergica, fanno contrarre la muscolatura liscia e danno broncocostrizione. la trachea, i bronchi e i bronchioli, che sono adibiti principalmente al trasporto di aria da e verso gli alveoli, sono rivestiti internamente da cellule epiteliali; questo tessuto comprende sia cellule secernenti muco sia cellule ciliate. Il muco ricopre l’epitelio del sistema respiratorio e trattiene le particelle estranee che entrano con l’aria, mentre le ciglia battono in continuazione, spingendo il muco e le particelle estranee in esso contenute verso la faringe, da dove vengono solitamente inghiottite. Ci rendiamo conto di questa produzione di muco soltanto quando aumenta a causa di un’irritazione o di un’infezione; i colpi di tosse hanno lo scopo di rimuovere il muco (o catarro) in eccesso che occupa le basse vie respiratorie e che rende a volte più difficile lo scambio gassoso.
Abbiamo concluso questo riassunto sull’apparato respiratorio, speriamo di esservi stati d’aiuto. Nel caso in cui dovessero servire delle nozioni basta che ci contatti mediante il modulo dei commenti che trovi qui in basso.

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