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Saper fare un riassunto di un testo è un’abilità che tutti gli studenti dovrebbero padroneggiare, perché è molto più facile studiare e apprendere i concetti fondamentali di una lezione da studiare su un riassunto piuttosto che sul testo in sé. Alle elementari e alle medie, spesso, gli insegnanti di italiano assegnano per compito montagne e montagne di riassunti da fare: ciò, che può sembrare sadismo ai bambini che si rompono la testa per svolgere questi compiti, in realtà è qualcosa che in futuro li aiuterà non poco. Detto questo, adesso andiamo a vedere come si fa un riassunto. Saper fare un riassunto è una cosa fondamentale perché permette di acquisire informazioni importanti in un lasso di tempo più breve, e permettere anche di affinare la capacità di essere brevi e non mancare nel dire i dettagli fondamentali, cioè la brevità.

Come fare un riassunto

Come fare un riassunto


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Fare un riassunto non è una cosa da niente: non basta, infatti, soltanto scrivere un testo più corto di un originale, perché il riassunto serve essenzialmente a esprimere i concetti fondamentali di un testo in breve e bisogna, quindi, fare attenzione alle informazioni che vi si includono: a volte si rischia di scrivere un testo troppo breve, che non dice niente sul contenuto del testo da riassumere, a volte ancora si includono informazioni superflue e se ne omettono altre che invece sono fondamentali. Fare un riassunto è un’attività  richiede anni e anni di esercitazione, per questo alle elementari e alle medie gli insegnanti insistono sui riassunti, ma con i suggerimenti che adesso daremo sarà sicuramente più facile. 

Per scrivere un buon riassunto, innanzitutto bisogna leggere bene, più di una volta, il testo da riassumere: gli esperti consigliano, al fine di produrre un buon riassunto, di dividere il testo in sequenze alla prima lettura. Cosa vuol dire ciò? I testi sono sempre divisi in qualche modo in sequenze, sequenze che possono essere narrative (ovvero in cui si narrano degli eventi), descrittive (dove si descrivono luoghi o personaggi) o riflessive (in cui sono espressi i pensieri dei personaggi). Individuarle aiuta molto quando si procede con il riassunto, perché attraverso le sequenze si riesce a capire meglio cosa tenere e cosa no. Tutti i testi si possono dividere in sequenze, non solo quelli narrativi. 
Il secondo passo è la cosiddetta “lettura attiva”, quella che ogni studente dovrebbe fare quando si rapporta con un testo da studiare. Ciò consiste nel leggere il testo sequenza per sequenza e per ogni sequenza sottolineare le informazioni importanti e annotarle a margine del testo, quindi eliminare le informazioni che ritieni inutili e in eccesso ai fini di quello che la traccia del riassunto richiede. Dopo aver individuato le informazioni principali del testo nelle sue varie sequenze, si passa alla stesura di una scaletta, che servirà da guida per la stesura del riassunto vero e proprio. Per fare la scaletta, basterà riportare su un foglio a parte le annotazioni prese a margine del testo e svilupparle. 
A questo punto, una volta letto bene il testo, dopo averlo diviso in sequenze, aver sottolineato le informazioni importanti e dopo averle sviluppate su una scaletta, bisogna dare una lettura alla scaletta per vedere se ci sono dei buchi e se i vari punti si connettono bene. Dopodiché, si procede con la stesura del riassunto vero e proprio, che se avete fatto una buona scaletta sarà un gioco da ragazzi realizzare: basterà, infatti, sviluppare adeguatamente tutti i punti della scaletta e connetterli tra di loro utilizzando gli opportuni strumenti logici di connessione (preposizioni, congiunzioni, locuzioni temporali…). Di norma, un buon riassunto contiene all’incirca il 70% di tutte le informazioni contenute nel testo originale, di solito si utilizza lo stesso tempo verbale usato dall’autore (a meno che non vi venga indicato di fare un un altro modo) ma soprattutto non bisogna inserire la propria opinione, perché non è questo a cui serve un riassunto. Se si cita l’autore usando le sue parole, quelle contenute nel testo di partenza, bisogna usare le virgolette. 
Quando pensate che il vostro riassunto possa dirsi concluso, rileggetelo e ricontrollatelo bene per verificare che sia coerente con il testo di partenza, che le affermazioni contenute siano giuste e non siano in contrapposizione con il testo originale e che la grammatica e l’ortografia siano a posto (per questo è utile rileggere il testo al contrario). Dopodiché, il vostro riassunto è bello e pronto per essere consegnato. 
Questo è quanto c’è da sapere su come si fa un riassunto. Se doveste riscontrare ancora dei dubbi, commentate qua sotto e noi vi risponderemo non appena vi leggeremo.

Come fare un riassunto per la scuola primaria


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Se c’è qualcosa che apprezzo molto sono i genitori che tengono molto all’istruzione dei loro figli. Un riassunto per la scuola primaria consiste nel fare un riassunto molto semplice, cioè trovare i soggetti chiave del testo da riassumere, avere bene a mente quelli che sono i fatti e i luoghi in cui avviene la narrazione, ed eliminare tutti i dettagli inutili che non influiscono sul senso concreto della morale che ci voleva trasmettere l’autore. Per fare un esempio molto semplice, degli etruschi è importante sapere chi furono, quando nacque la loro popolazione, quali furono le loro invenzioni, com’era strutturata la loro società e come finì la loro civiltà… tutte le altre informazioni possono ritenersi superflue. Quando si parla di scuola primaria occorre sempre limitare i dettagli e rimanere solo quelli indispensabili.

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