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Nel corso di tutta la seconda metà del ‘900, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino agli anni ’90, si è combattuta nel mondo una guerra atroce. Anche se la maggior parte del mondo aveva la percezione di essere in pace, in realtà è mancato pochissimo perché scoppiasse una vera e propria terza guerra mondiale; una guerra che se fosse stata combattuta in maniera “tradizionale” avrebbe senz’altro spazzato via l’umanità dal pianeta Terra. Stiamo parlando della Guerra Fredda, un periodo in cui il mondo era spaccato in due e in cui tutti i paesi erano chiamati a decidere da che parte stare.

È stato un periodo molto teso e particolare, che ha offerto la possibilità a molti scrittori e registi cinematografici di dare vita ad alcuni dei libri e dei film più belli e ben riusciti di tutti i tempi. È proprio questo quello di cui parleremo in questo articolo: vedremo una lista dei più bei libri sulla Guerra Fredda, ovvero quelli che hanno come ambientazione il periodo della Guerra Fredda, che dovete assolutamente leggere.
Libri sulla Guerra Fredda

Libri sulla Guerra Fredda

Ian Fleming – tutti i romanzi


I romanzi dello scrittore e ex ufficiale della Royal Navy britannica sono famosissimi e sono quasi tutti ambientati nel periodo della Guerra Fredda. Il protagonista di questi romanzi è l’Agente Segreto James Bond, 007, un agente doppio zero (con licenza di uccidere) dell’MI6, l’agenzia di Intelligence e spionaggio britannica. Anche se non si tratta nello specifico di romanzi storici ambientati nel periodo della Guerra Fredda, le storie dell’agente 007 sono un perfetto esempio di come funzionavano i rapporti internazionali a quell’epoca, in cui lo spionaggio e il controspionaggio erano all’ordine del giorno. Particolarmente incentrato sulle vicende della Guerra Fredda è “Dalla Russia con Amore”. Se non avete voglia di leggere i libri, potete guardarvi i film che sono comunque tutti dei capolavori.
Ken Follet – Codice a Zero




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Il romanziere britannico Ken Follet, particolarmente ferrato nel genere del romanzo storico, pubblica Codice a Zero nel 2000, dopo essere salito sull’Olimpo degli scrittori di romanzi storici con la pubblicazione  de “I Pilastri della Terra” del 1989. A differenza degli altri romanzi di questo autore, Codice a Zero è estremamente contenuto ed è questo che rende la vicenda narrata particolarmente emozionante e incalzante. 

Ci troviamo negli Stati Uniti, è il 1958 e siamo nel pieno della lotta USA-URSS per la conquista dello Spazio (uno dei “campi di battaglia” della Guerra Fredda); l’Unione Sovietica ha già lanciato nello spazio il Satellite Sputnik 1 e lo Sputnik 2, gli USA, quindi, si sentono indietro e devono recuperare, allora si inizia a lavorare al progetto Explorer, che dovrebbe essere la risposta americana allo Sputnik. La sonda viene completata e il lancio è previsto per il 29 gennaio 1958, ma a causa di problemi sconosciuti viene lanciata con due giorni di ritardo, rallentando la corsa allo spazio degli USA. Il romanzo è incentrato sulla storia personale del dottor Claude Lucas, uno scienziato della NASA che lavora agli ordini di Wehrner Von Braun (uno scienziato nazista che gli USA si portarono a casa come souvenir dalla Germania dopo la Guerra), il quale si trova in possesso di informazioni segretissime che potrebbero minare alla buona riuscita del progetto e quindi rovinare la faccia degli Stati Uniti. 
Codice a Zero è un libro che si legge in due ore, una spy-story incalzante che vi terrà letteralmente incollati gli occhi sulle pagine.

Ken Follet – I giorni dell’eternità

Dallo stesso autore di “Codice a Zero”, proponiamo anche il romanzo “I giorni dell’eternità“, pubblicato nel 2014. Si tratta dell’ultimo capitolo della saga familiare raccontata nella “Trilogia del Secolo”, la storia di cinque famiglie provenienti da diverse parti del mondo (USA, Russia, Germania e Gran Bretagna) che si compenetra con la Storia con la S maiuscola del ‘900. Dopo i primi due capitoli, “La caduta dei giganti” e “L’Inverno del mondo”, ambientati rispettivamente durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, questo terzo capitolo si snoda proprio nel periodo della Guerra Fredda, nel suo periodo più caldo (tra gli anni ’60 e gli anni ’80), con un epilogo ambientato nei giorni nostri. 
Ken Follett
Autore del libro “I giorni dell’eternità”

Follet, che è un genio del romanzo storico, riesce a raccontare la Storia attraverso le storie: attraverso i suoi personaggi (come per altro avviene anche in Codice a Zero) il lettore riesce a comprendere cosa volesse dire vivere nei periodi storici raccontati, quelli che si studiano sui libri prestando più attenzione a guerre, trattati e conquiste, ai massimi sistemi piuttosto che alla gente comune. Nella “trilogia del secolo”, ciò si svolge alla perfezione.

Ron Kovic – Nato il 4 Luglio

“Nato il 4 Luglio” è una storia vera. O meglio, è la storia vera del suo autore, Ron Kovic, un Marine nato appunto il 4 Luglio, un giorno molto importante per il suo paese, gli USA. Ron decide di arruolarsi nell’esercito perché proviene da una famiglia in cui i suoi antenati si sono battuti per il proprio paese nella Guerra d’Indipendenza (il che rende ancora più simbolico il fatto che sia nato proprio il 4 luglio) e nelle guerre mondiali, quindi non vuole essere da meno. 

Nel ’67 viene inviato in Vietnam, con il grado di sergente, e nel paese asiatico, in cui già da due anni gli USA stanno portando avanti il più vergognoso conflitto della storia americana (probabilmente fino all’Iraq), si scontra con la cruda realtà della guerra. Durante una battaglia presso un villaggio, uccide per errore un suo commilitone e ciò non fa che alimentare il suo disagio per una realtà che scopre non essere la sua. Successivamente, una ferita rimediata durante un’imboscata lo costringe alla sedia a rotelle e per questo motivo torna in patria, dove decide di dedicarsi all’attivismo pacifista.

Vanna Vannuccini – Al di qua del muro. Berlino 1989


Com’è anche facilmente intuibile dal titolo, questo romanzo ha come oggetto il muro di Berlino, forse il principale simbolo del periodo della Guerra Fredda. Il romanzo è la storia di un gruppetto di ragazzi di 12/13 anni di Berlino Est in un periodo che va da alcuni mesi prima dell’abbattimento del muro all’unificazione della Germania. La scuola in cui vanno i ragazzi si trova proprio a ridosso del muro e il muro è una costante della loro vita. È una storia interessante e risulta molto utile per comprendere come dovesse essere la vita quotidiana “al di qua del muro” e come, soprattutto tra i ragazzi, si immaginava cosa ci fosse dall’altra parte del muro.

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