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Il gatto, insieme al cane, è l’amico a quattro zampe più scelto dagli italiani. Da sempre, i gatti sono amati dalle persone e loro ne sono consapevoli, tant’è che nei secoli i gatti si sono abituati a vivere con gli esseri umani e a essere da loro serviti e riveriti come dei in terra.  Il gatto è un animale diverso rispetto al cane: il gatto è indipendente, individualista, ribelle, insubordinato, diffidente, sicuro di sé; in una parola sola, libero. Non è un caso che le persone che si definiscono “spiriti liberi”, come per esempio gran parte degli artisti, preferiscano i gatti ai cani.

In ogni caso, ogni persona che decide di adottare un gatto va indubbiamente incontro al problema di quanto si spende per mantenerlo: è inutile nasconderlo, soprattutto in tempi come questi in cui bisogna tenere sempre sotto controllo le spese. Bisogna comunque considerare che un gatto non è un normale bene di consumo: è un essere vivente e in quanto tale deve vivere una vita dignitosa, altrimenti è meglio evitare di adottarlo. 
Avete bisogno di sapere quanto costa mantenere un gatto? Lo vedremo in questo articolo.
Quanto costa mantenere un gatto

Quanto costa mantenere un gatto?

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Mantenere un gatto, è stato stimato, costa di meno rispetto a quanto costa mantenere un cane: un gatto, infatti, è un animale completamente diverso dal cane e non c’era bisogno che arrivassi io a dirvelo. Sicuramente, il gatto mangia di meno e questo significa spendere meno in cibo, ma d’altra parte il gatto necessita di alcune cure specifiche che il cane non richiede. Nonostante tutto, però, l’ammontare delle spese medie di mantenimento per i gatti sono inferiori a quelle per i cani.

Nel calcolo di quanto si spende per mantenere un gatto bisogna considerare diversi fattori: il cibo, gli accessori, la pulizia, le spese mediche e tutte quelle che garantiscono la perfetta salute fisica del gatto (vaccinazioni, visite di controllo, sterilizzazione ecc.) e moltissime altre spese varie ed eventuali nelle quali si può incorrere nel corso della vita di un gatto.
Ora però basta chiacchierare e andiamo dritti al punto: vediamo le cifre.

Quanto costa il cibo per gatti?

Tra tutti i soldi spesi per mantenere un gatto, quelli per il cibo sono sicuramente i più importanti, perché un gatto non può restare senza mangiare. La maggior variabile che influenza il costo del cibo per gatti è sicuramente la tipologia e la qualità di cibo scelto: il mercato del cibo per gatti offre numerosissime soluzioni per tutti i gusti e per tutte le tasche.
La principale discriminante è la scelta tra il cibo secco (prevalentemente croccantini) e quello umido (il tipico cibo per gatti in scatola). Il cibo umido è sicuramente più costoso, perché più elaborato dei semplici croccantini, e anche perché in media un gatto deve mangiarne molto di più per avere lo stesso apporto nutritivo dei croccantini: in media, al giorno, il gatto medio mangia o 60 grammi di cibo secco o 300 di cibo umido, che equivale a un ammontare di 22 chili di cibo secco e 110 di cibo umido all’anno.  Il cibo secco ha un costo medio di circa 5/6 euro al chilo, mentre quello umido di circa 4 euro al chilo, il che equivale a una spesa di circa 130-132 euro all’anno se si sceglie il solo cibo secco, fino a circa 400 euro se invece si sceglie esclusivamente quello umido.
Se invece, si opta per un mix di cibo secco e umido, che rappresenta una delle soluzioni più comuni, la quantità si attesta intorno a circa 15 kg di cibo secco più 36 di umido, il che, tradotto in soldi, significa una spesa di circa 225-230 euro l’anno. 

Quanto costa la lettiera per gatti?

La lettiera è un altro di quei prodotti fondamentali da tenere in considerazione nel conteggio delle spese che si affrontano per mantenere un gatto. È fondamentale per la corretta pulizia igienica del gatto e non è un particolare trascurabile, a meno che non abitiate in campagna e avete a disposizione ampi spazi aperti in cui il gatto può provvedere ai suoi bisogni. Le varietà di lettiera in commercio sono tantissime e sono molto diverse tra l’oro, anche nel prezzo, tant’è che è difficile stabilire una media precisa.
Confrontando alcune delle marche più vendute, possiamo dire che la media, per le lettiere, è di circa 0,75/1 euro al litro. Calcolando che in media si utilizzano 60-70 litri di lettiera all’anno, la spesa per la lettiera si attesta in un range che va da un minimo di 45 a un massimo di 70 euro l’anno.

Quanto costa il veterinario per un gatto?

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Anche il veterinario non è un punto da prendere alla leggera nel conteggio delle spese di mantenimento di un gatto; le spese mediche per un gatto comprendono, solitamente, le visite di controllo periodiche, le vaccinazione, i vari antiparassitari e la sterilizzazione.

Per quanto riguarda le visite, è buona regola per un gatto sottoporsi ad una visita di controllo almeno una volta all’anno, nel corso delle quali vengono inoculati i vaccini. Il costo di una visita veterinaria varia da studio a studio, ma in generale si viaggia tra i 30€ e i 50€. Questo è quello che si spende per le visite di rito e per i vaccini; bisogna anche, però, mettere in conto qualche spesa extra per la salute del micio, perché può capitare che il gatto incappi in qualche malattia, anche se ci auguriamo non succeda mai.  Per quanto riguarda i farmaci antiparassitari, che aiutano a prevenire malattie terribili come la filariosi cardiopolmonare, la spesa stagionale è più o meno la stessa, quindi intorno dai 30 ai 50 euro l’anno.
La sterilizzazione, che oltre a evitare gravidanze indesiderate e il problema di sistemare la cucciolata, è una spesa che affrontata anche per prevenire alcune malattie e per evitare problemi comportamentali del gatto. Di solito, per quanto riguarda questo intervento si parla di cifre tra gli 80 e i 130 euro, che però si spendono una sola volta.

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