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Come abbiamo già avuto modo di vedere, per non avere problemi di natura d’insolvenza fiscale bisogna riportare all’interno dei vari modelli fiscali di pagamento (F23, F24, 730…) alcuni codici che identificano i tributi da pagare, che devono essere conosciuti a menadito. In Italia, purtroppo, l’ignoranza e l’analfabetismo finanziario dilagano e ciò fa sì che sempre più italiani sprovveduti incappano in problemi con il fisco o simili, problemi facilmente evitabili se solo si conoscessero meglio, per esempio, i vari codici tributo.

Uno di questi codici è il codice tributo 699, uno dei più diffusi, temuti e confusi, uno dei più particolari in assoluto. In questo articolo prenderemo in esame il terribile codice tributo 699, vedremo cos’è, a cosa si riferisce, quando va usato e dove si deve inserire all’interno del modello fiscale F23.
Codice tributo 699T

Cos’è il codice tributo 699?

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A differenza della maggior parte dei codici tributo, questo codice tributo 699, o meglio, il codice tributo 699T, non identifica una tassa in particolare, anzi in realtà le identifica più o meno tutte. È un codice, il 699T, che identifica una sanzione. In pratica, quando per qualche ragione di dimentica di pagare una tassa o una parte di contributo unificato, si può rimediare inviando un nuovo modello indicando questo codice.

L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 699T (denominato “Contributo unificato – Sanzione – Art. 16, c. 1- bis, d.P.R. n. 115/2002”) per effettuare correttamente il versamento della sanzione prevista dall’articolo 16, comma 1-bis, del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, integrato dall’art. 21 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 233, convertito con modifiche dalla legge 4 agosto 2006, n. 248. Il codice, a differenza degli altri che abbiamo preso in esame, va inserito sul modello di versamento F23 e non sull’F24.
La suddetta legge va a definire quanto abbiamo detto sopra, ovvero che in caso di ritardo o omissione nel pagamento di una tassa o di parte di essa, viene applicata una sanzione. Sanzione che si deve pagare attraverso il modello F23 riportando il codice tributo 699T. 
Detto questo, andiamo a vedere come va usato correttamente il codice

Codice tributo 699: come utilizzarlo

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Sfortunatamente, sul sito dell’Agenzia delle entrate non è presente, come per gli altri codici, un esempio di modello già compilato per questo codice tributo 699T. Dobbiamo quindi arrangiarci da soli, ma la procedura non è complicata.

Il modello F23 consta di tre fogli che sostanzialmente sono tre copie di un unico foglio. Nella colonna numero 11, va inserito il codice tributo, in questo caso il 699T; quindi, si inserisce nel campo 12, dal titolo “descrizione” la descrizione del motivo per cui si è stati sanzioni, così come riportato sulla notifica di sanzione ricevuta e infine, nello spazio contraddistinto dal numero 13 va indicato l’importo dell’ammontare della sanzione, che deve essere sempre compilato indicando le prime due cifre decimali, arrotondate per eccesso o per difetto al centesimo più vicino: se la terza cifra è uguale o superiore a 5, l’arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso; se la terza cifra è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per difetto. Le cifre decimali vanno riportate anche qualora sia indicato soltanto l’importo in unità, bisogna indicare come cifre decimali due zeri.

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