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E’ da sempre l’astro celeste più studiato dagli astronomi e che più ci affascina probabilmente perché è “vicino” a noi (la sua distanza media dalla Terra è di circa 384000 chilometri) e proprio la sua relativa vicinanza ci ha permesso di poterlo osservare e studiare meglio di qualunque altro corpo celeste: stiamo parlando della Luna, il nostro unico satellite.
Oggi in questo riassunto sulla Luna, vedremo effettivamente cosa sia la luna, e perché è così importante per l’uomo. Bisogna sapere che gli effetti della Luna sulla Terra sono fondamentali, se nel corso del tempo dovessero cambiare, potrebbero essere risvolti tragici per il nostro pianeta e per la nostra specie.

Riassunto sulla Luna
Che cos’è la Luna?

La conformazione fisica della Luna è stato uno dei temi più discussi dagli astronomi di tutta la Storia e si sono susseguite diverse teorie su di essa, possiamo però dividere le teorie in due blocchi:

  • le teorie pre-Galileo: in pratica queste teorie sulla Luna erano molto influenzate dalle definizioni che avevano dato ad essa prima soprattutto Pitagora e Aristotele. Infatti la Luna veniva considerata come un pianeta, e non un satellite, e si pensava che come tutti gli altri pianeti avesse una superficie completamente liscia, avesse forma sferica e fosse fatta di etere. Durante il Medioevo si comincia a capire che la Luna può avere sulla sua superficie dei mari, proprio come sulla Terra, e che dunque non è composta dalla sostanza inafferrabile di tutti gli altri pianeti, appunto l’etere.
  • le teorie post-Galileo: grazie alle osservazioni di Galileo Galilei sulla Luna fatte tramite un nuovo strumento, il cannocchiale (fu inventato dagli olandesi ma galileo fu il primo ad usarlo in Italia), c’è una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la conoscenza del nostro satellite: infatti Galileo scopre, grazie ad un ingrandimento del corpo celeste di decine di volte, una grandissima quantità di nuove informazioni sulla Luna fino ad allora sconosciute, come la presenza di enormi montagne sulla sua superficie.

    La funzione temporale della Luna

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    Prima dell’invenzione degli orologi, il tempo veniva misurato in modi alternativi; tra questi c’è anche il ciclo lunare, che poteva vantare una notevole precisione, soprattutto in epoche molto antiche.

    Infatti oggi sappiamo che tra una Luna “nuova” e quella dopo passano circa 28 giorni, e evidentemente lo scoprirono anche gli antichi poichè era abbastanza comune che venisse misurato il tempo in cicli lunari (che corrispondono all’incirca ai nostri mesi), mentre per le settimane si guardavano i “quarti” della Luna.
    Infatti dopo la così detta “Luna nuova” comincia la fase crescente della Luna, ovvero lo spazio luminoso si amplia di giorno in giorno fino a raggiungere il culmine nel plenilunio o Luna piena.
    Dopo il plenulunio comincia la fase calante, durante la quale torna ad aumentare l’ombra sulla superficie lunare prima di tornare alla Luna nuova e cominciare un nuovo ciclo.

    Le eclissi

    La Luna, insieme alla Terra e al Sole, è protagonista di alcuni eventi che hanno sempre un certo appeal popolare per la loro bellezza e rarità: le eclissi.
    Questi fenomeni si dividono in due tipi: le eclissi lunari e le eclissi solari.
    Le prime sono le più comuni perchè la Terra si frappone tra la Luna e il Sole, oscurando la prima anche per qualche ora, date le maggiori dimensioni del nostro pianeta.

    Invece le seconde sono assai rare e spesso coinvolgono solo una piccola parte della superficie terrestre, che si trova in pieno cono d’ombra e dove si assiste ad un’eclissi totale, mentre altrove vi è un’eclissi parziale.
    Un fenomeno ancora diverso è la così detta “Luna rossa“, ovvero quando la Luna si “tinge” di rosso a causa di alcune radiazioni luminose soggette ad una maggior diffusione; ma questo fenomeno è tanto efficace con le radiazioni basse, ovvero quelle di colore blu, quanto inefficace con quelle di colore rosso, che non vengono disperse e perciò arrivano ai nostri occhi, facendoci vedere la Luna di color appunto rosso.
    Rotazione e rivoluzione della Luna
    Anche la Luna, come la Terra, è caratterizzata da due moti: quello rivoluzionario rotazionale Il suo moto di rivoluzione dura poco meno di 27 giorni e 5 ore, però noi sulla Terra lo percepiamo di circa 29 giorni e 12 ore a causa della contemporanea rivoluzione del nostro pianeta.

    Anche il moto di rotazione dura come il moto di rivoluzione ed è questo il motivo per il quale noi vediamo sempre la stessa faccia della Luna: questo fenomeno è chiamato sincronia ed è causato anche dalle maree terrestri, che hanno rallentato la rotazione lunare.

    Un po’ di storia sulla Luna

    La nascita del nostro satellite risale a circa 4,5 miliardi di anni fa, milione più milione meno, a causa dei resti di un violentissimo impatto con un altro pianeta probabilmente con una conformazione simile alla Terra.
    Nell’Antichità era venerata come una divinità e aveva un culto a lei dedicato, sia in Grecia prima e a Roma dopo; poi con l’avvento del Cristianesimo naturalmente questi culti sono scomparsi ma la Luna ha sempre destato fascino nella popolazione probabilmente perchè è il corpo celeste a noi più vicino e che possiamo dunque osservare meglio.
    In epoca contemporanea infine la Luna ha giocato un ruolo cruciale nella lotta “spaziale” in tempo di Guerra fredda tra USA e URSS, che per dimostrare la loro potenza e il loro progresso tecnologico alla fine degli anni Sessanta hanno cominciato delle missioni con obiettivo la conquista della Luna, che riuscì agli americani il 21 luglio 1969, con la famosissima missione Apollo 11 guidata in primis da Neil Armstrong, che fu anche il primo uomo a mettere piede sul satellite.
    Questo è il riassunto sulla Luna, nel quale spero di essere stato esauriente; se aveste ancora qualche dubbio commentate il post e vi risponderò.

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