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La così detta Guerra fredda è uno dei più importanti avvenimenti, o meglio periodi del secondo dopoguerra; le ragione le troviamo soprattutto nella durata del “conflitto”, che si è protratto dalla fine della guerra mondiale fino alla caduta dell’URSS, dunque per quasi mezzo secolo.

Come penso sappiate, la Guerra fredda fu uno scontro non combattuto con le armi bensì con i mezzi di comunicazione presenti all’epoca (quelli che oggi chiamiamo mass media) e anche rivaleggiando riguardo all’avanzamento tecnologico (pensiamo alla scoperta dello spazio) e militare, che fortunatamente rimase inespresso; i due paesi rivali furono gli USA, paese democratico caratterizzato da un sistema economico di tipo capitalista, e l’URSS, dittatura con un’economia centralmente pianificata.
Comunque per conoscere nei dettagli i fatti di questo periodo potete con un semplice click consultare il riassunto sulla Guerra fredda, che vi riassumerà in maniera comunque esauriente  gli avvenimenti.

Le conseguenze della Guerra Fredda
Conseguenze della Guerra Fredda: Il crollo dell’URSS

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Qui però dobbiamo occuparci delle conseguenze che questo conflitto senza’armi ha avuto sulla storia successiva, che praticamente è quella contemporanea.

Innanzitutto la causa principale della fine della Guerra fredda fu il crollo dell’URSS, avvenuto nel 1991, data che appunto sancisce il termine delle ostilità; in realtà la tensione si era già allentata dopo la morte del dittatore Stalin ma rimase comunque elevata, soprattutto in occasine di conflitti che interessavano più o meno direttamente le due potenze rivali (eventi che trovate nel riassunto) fino almeno agli anni Ottanta, quando le parti cominciarono a parlarsi, soprattutto grazie alla salita al potere di Gorbaciov nel 1985, che attuò una politica riformatrice e di distensione con i rivali americani.

Il crollo della potenza sovietica non fu casuale: lo stato già da diversi anni stava attraversando una grave crisi, che neanche le riforme di Gorbaciov sono riuscite a sanare (non pochi sostengono che esse l’abbiano addirittura aggravata), portando l’URSS verso una’inesorabile decadenza culminata nel ’91.
Sicuramente alcuni eventi catastrofici come il famoso disatro di Chernobyl non aiutarono un’URSS già gravemente in crisi a causa delle insostenibili spese militari.

 Le conseguenze geografiche della Guerra fredda

Il crollo dell’impero sovietico sancì la divisione degli immensi territori che ad esso appartenevano; la grandissima parte dell’ex URSS divenne la Federazione russa, mentre gli altri stati che nacquero furono: Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan e Tagikitan nella zona tra la Cina e il Mar Caspio; Georgia (chiamata anche Cecenia), Armenia e Azerbaijan nella zona tra Mar Caspio e Mar Nero; Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina e Moldavia tra Mar Nero e Mar Baltico. Inoltre gli stati che erano stati chiamati “satelliti” dell’URSS, come Cecoslovacchia e Polonia per citarne due, guadagnarono una totale autonomia (anche se l’influenza sovietica è ancora oggi abbastanza radicata). Infine la caduta dell’URSS determinò anche la divisione della Iugoslavia, avvenuta nei primi anni Novanta, che con il suo crollo diede vita a Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro e Macedonia.

Le conseguenze politiche della Guerra fredda

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Con la caduta dell’URSS e dunque del comunismo si apre una nuova era politica ed economica: i cambiamenti più importanti furono l’adozione di un sistema economico molto simile al capitalismo (l’economia accentrata tipica comunista continua comunque ad influenzare non poco la Federazione russa) e di un sistema politico democratico, dunque con libere elezioni che nominarono presidente del consiglio prima Eltsin e poi Putin.

Quest’ultimo ha dato una svolta al paese riportandolo ai primissimi livelli mondiale, grazie ad un bassissimo tasso di disoccupazione e anche di povertà, il che ci fa capire come mai sia stato eletto più volte.
Infine una delle zone molto “calde” dal punto di vista politico è il Caucaso, patria di Ceceni e Azeri, da decine di anni piaghe della Russia a causa delle numerose rivolte fomentate probabilmente del gran numero di comunità e di etnie differenti all’interno della Russia stessa, inevitabile in un paese così esteso.
Bene, spero di essere stato esauriente riguardo alle conseguenze della Guerra fredda; comunque se aveste ancora qualche dubbio non esitate a commentare il post oppure consultate il riassunto sulla Guerra fredda.

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