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Il codice tributo 3961 è un altro di quei codici tributo con cui ogni anno milioni e milioni di contribuenti hanno a che fare. Questo codice, in particolare, è molto importante e diffuso, oltre che facilmente confondibile, quindi bisogna conoscerlo alla perfezione.

 I codici tributo sono fondamentali per il corretto pagamento delle tasse e bisogna imparare ad usarli, a conoscerli e a non confonderli perché anche il minimo errore può avere ripercussioni fatali. In questo articolo prenderemo in esame il codice tributo 3961, vedremo a cosa si riferisce e quando e dove va inserito sul modello F24.
Codice tributo 3961

Cos’è il codice tributo 3961? 

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Abbiamo già incontrato il codice tributo 3961 quando abbiamo analizzato il codice tributo 3958. Infatti, questi due codici sono, diciamo, “parenti”, perché si riferiscono alla medesima tassa, ovvero la TASI.

 La TASI è la Tassa dei Servizi Indivisibili, ovvero quella tassa attraverso cui i comuni dovrebbero finanziare tutti quei servizi di cui tutta la comunità beneficia indistintamente e che quindi non è possibile stabilire e quantificare quanto ogni singolo ne utilizzi. È stato deciso allora che chiunque abiti in un determinato comune deve contribuire a finanziarli. Questi servizi sono, ad esempio, il servizio di polizia municipale, quelli della viabilità, della tutela dell’ambiente, dell’illuminazione pubblica, dei cimiteri ecc…  Nello specifico, il codice 3961 riguarda la TASI per i cosiddetti “altri fabbricati”, ovvero tutti quegli immobili che non sono né la prima casa, né la seconda, né terreni agricoli, né fabbricati industriali, per quei tipi di immobili ci sono i codici 3958, 3959 e 3960. Gli immobili per i quali bisogna usare questo codice sono quindi tutti gli altri, quelli per cui in ambito IMU si usa il codice 3918. 

 Codice tributo 3961: come utilizzarlo 

Per inserire il codice 3961 nel modello F24 si opera in maniera quasi del tutto simile a come si fa per il codice tributo 3958. 

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Innanzi tutto, si apre il modello F24 alla sezione “IMU ed altri tributi locali”  e nella zona chiamata “codice tributo” inseriamo appunto il codice 3961, quindi nell’apposito spazio dedicato alla somma degli importi a debito inseriamo la cifra dobbiamo pagare.  mune” va indicato il codice catastale del comune in cui si trova l’immobile per il quale si sta pagando, che di solito, se vivi nello stesso luogo in cui sei nato, è rappresentato dalle cifre quartultima, terzultima e penultima del codice fiscale (se sei a Torino, per esempio, L219) C’è inoltre lo spazio denominato “Ravv.” che riguarda il ravvedimento operoso e va barrato soltanto nel caso in cui stiamo svolgendo tale operazione.

 In ultimo, ci sono gli spazi “Acc” e “Saldo”: bisogna barrare la casella della rata che stiamo pagando, “Acc” per l’acconto e “Saldo” per il saldo. Come per tutti i codici tributo, anche per il codice 3961 il sito dell’Agenzia delle Entrate ci fornisce un’accurato esempio in cui tutta la procedura è spiegata nei minimi dettagli: esempio codice 3961
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