La civiltà Assira fu una delle civiltà più importanti del mondo antico, tant’è che gli Assiri si studiano in tutto il mondo, e in un certo senso potremmo definirli i padri dei barbari o dei nazisti.

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Questo perché la ferocia con la quale si scagliavano contro i nemici era a dir poco disumana, anche quando ormai i nemici erano stati sconfitti, e di conseguenza non avevano alcun motivo per temerli.

Gli Assiri furono una delle civiltà che approfittarono del famoso fiume Tigre, quasi tutte le civiltà sorte in quei luoghi hanno scritto pagine incancellabili di storia, dando un forte contributo per la formazione del mondo così come lo conosciamo oggi, e gli Assiri non sono da meno. Anche se furono molto diversi da tanti altri popoli insediati in quella stessa area sia prima di loro, che contemporaneamente che dopo il loro declino. Presto vedremo di dare una risposta a tutte le domande assillanti che tutt’oggi ci si pone su questa civiltà tanto imponente quanto barbara.

Gli Assiri


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Le origini della Civiltà Assira

Gli Assiri probabilmente provenivano dalla regione caucasica, come le precedenti popolazioni dei Sumeri e dei Babilonesi e si insediò nella parte alta della Mesopotamia, tra i territori appunto di Sumeri e Accadi, ai quali rimasero sottomessi per quasi un millennio, e più a Nord degli Hittiti.
I loro primi insediamenti risalgono all’inizio del III millennio a.C., quando fondarono la propria capitale Assur, che era il nome della loro divinità più importante e che diede tra l’altro il nome alla civiltà.
Dopo essersi insediati, gli Assiri occuparono anche la parte alta del Tigri e dell’Eufrate, iniziando a un processo di colonizzazione e di influenza sui popoli del posto.
Nei secoli successivi si espansero in Siria e Armenia, territori che però rimasero comunque sotto il dominio hittita, che in quel momento governavano quelle regioni.

Il carattere degli Assiri

Gli Assiri passarono alla storia con la fama di forti e terribili guerrieri: infatti il loro esercito fu uno dei più forti e organizzati e grazie alla sua compattezza riuscì a conquistare territori di grande estensione che fecero del piccolo regno assiro un grande impero.
Le grandi conquiste cominciarono nel XIII secolo a.C. con il Re Tukulti-Ninurta che prima, grazie ad un indebolimento del regno hittita, conquistò le regioni arabo-siriane e subito dopo marciò verso Babilonia, conquistandola: il suo esercito, che ebbe un ruolo determinante nella presa della capitale dell’impero babilonese, diede subito la prova della sua efficienza e della sua pericolosità.
Essi infatti, come gli Hittiti possedevano armi di ferro, estremamente più resistenti di quelle bronzee; inoltre usavano tattiche militari molto avanzate per l’epoca, per esempio usavano gli arcieri per “coprire” l’avanzata dei carri trainati da cavalli, che dovevano spaccare lo schieramento nemico.
Inoltre all’esercito venivano versate enormi cifre di denaro, che però spesso arrivavano dai tributi che i popoli sottomessi dovevano pagare, per il suo ammodernamento; molti ingegneri e tecnici specializzati si occupavano del miglioramento del sistema militare.
Per questi motivi gli Assiri si assicurarono il netto predominio militare per molti secoli su tutti i popoli medio-orientali.


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La struttura dell’Impero Assiro

L’impero assiro, per le grandi dimensioni raggiunte, fu diviso in due tipi di regioni: le più interne erano chiamate “del medio impero” ed erano sotto il controllo di funzionari regi, mentre le provincie esterne erano sotto l’autorità di governatori nominati dal re.
Anche qui il luogo del potere era il palazzo imperiale, dove risiedeva il re, che era la figura più importante e la sua corte; altri importanti personaggi erano il turtan, l’equivalente del nostro primo ministro, e il consiglio degli anziani, che si occupava dell’amministrazione e della giustizia e della riscossione delle tasse.
Al di fuori di questa ristretta cerchia c’era il popolo, la cui maggior parte viveva in condizioni di grave povertà; infatti era grande la differenza del tenore di vita e della distribuzione delle ricchezze tra i pochi potenti e i molti poveri.

Economia degli Assiri

L’economia era favorita, come per Sumeri e Babilonesi, dalla zona particolarmente favorevole allo sviluppo economico, soprattutto per alcune materie prime come legname e rame.
Essi grazie al commercio importavano molti metalli, dei quali impararono le tecniche di fusione (grazie soprattutto alla tradizione hittita) che favorirono i loro successi in campo militare.
Importante era inoltre la pastorizia, ancora largamente praticata, grazie anche alle fertilissime terre che gli Assiri avevano a loro disposizione.
Proprio grazie a questi terreni coltivabili col passare dei secoli si sviluppò sempre più la proprietà fondiaria, che rafforzò ulteriormente il potere dei forti, impoverendo sempre più i contadini che molte volte, dopo essersi visti sottrarre i propri terreni e sopraffatti dai debiti, venivano ridotti praticamente alla condizione di schiavitù e costretti a lavorare per i campi dei proprietari terrieri.

Economia Assira

Curiosità sugli Assiri

L’impero assiro fu caratterizzato da un vero e proprio regime del terrore, della crudeltà e della ferocia, in battaglia come nella vita sociale. Infatti le rivolte erano sempre soffocate nel sangue e i massacri compiuti sulla popolazione scoraggiarono molti dei rivoltosi sopravvissuti a replicarsi nelle proteste. Inoltre molte persone colpevoli di organizzare queste rivolte furono deportati e costretti al lavoro coatto in località spesso isolate.

Dopo le conquiste degli Assiri, essi erano soliti esaltare il proprio regno e la propria potenza bellica ai popoli assoggettati tramite un grande lavoro propagandistico che si serviva dell’iconografia; statue e raffigurazioni delle vittorie assire era utilizzate per impressionare le popolazioni nemiche. Insomma, sembra che il nazismo si sia ispirato agli Assiri.

Domande e risposte sugli Assiri

Quali sono le differenza tra Assiri e Sumeri? I Sumeri vivevano in una zona “centrale” tra il fiume Tigre e l’Eufrate, mentre come abbiamo detto prima, gli Assiri vivevano in una zona della Mesopotamia più settentrionale. Inoltre, c’è da sottolineare che gli Assiri essendo discendenti degli Accadi furono degli ebrei a tutti gli effetti, e molti degli ebrei di oggi sono proprio i discendenti della civiltà Assira, mentre i Sumeri non erano ebrei.

Quali sono le differenza tra Assiri e Ittiti? Gli Ittiti erano una civiltà molto importante, e furono guerrieri molto valorosi, ma nulla al confronto dei possenti Assiri. In un ipotetico scontro gli Assiri avrebbero avuto senz’altro la meglio. Gli Ittiti precedettero gli Assiri, tant’è che questi devono molto proprio agli Ittiti, senza i quali non avrebbero potuto costruire il loro impero.

Quali erano le attività degli Assiri? Passavano molto del loro tempo nel campo di battaglia od organizzare le future battaglie, tant’è che si sostiene che solamente gli Spartani furono un popolo guerriero più agguerrito degli Assiri. Erano soliti coltivare molto orzo, il quale spesso veniva utilizzato come merce per il commercio.

Cosa portò al crollo degli Assiri? Il crollo degli Assiri avvenne nel più classico dei metodi, nulla di originale, gli Assiri caddero perché dopo la morte di uno dei più importanti sovrani della sua storia, ci fu una lunga e sanguinosa battaglia tra i potenziali eredi, e ciò culminò con problemi interni che permisero a Medi e Babilonesi di prendere il potere e sconfiggere una volta per tutte gli Assiri.

Gli Assiri di oggi sono i discendenti di quelli del passato? Non esattamente, e vi sono anche differenze religione piuttosto marcate.

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