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L’avvocato è uno dei ruoli più ambiti dai giovani, sia del passato che di oggi. Questo perché nell’immaginario comune, gli avvocati guadagnano tantissimi soldi e riescono in un paio di giorni a guadagnare ciò che un operaio guadagna in un intero mese di duro lavoro. Ma effettivamente, quanto guadagna un avvocato? In realtà non si può dare una risposta esatta a questa domanda, per il semplice fatto che l’avvocato è un libero professionista.

Fino a qualche anno fa, lo Stato fissava una retribuzione minima e una retribuzione massima, ma queste sono state eliminate con il decreto Bersani del 2006. Quindi, capire quanto guadagnino gli avvocati è diventato ancor più difficile, e di qualsiasi cifra si parli si rischia di dire grosse castronerie. Quindi, cerchiamo di andare per categorie, forse è la soluzione migliore.

Quanto guadagna un avvocato

Quanto guadagna un avvocato durante il tirocinio?


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Un avvocato tirocinante guadagna poco, all’inizio non svolge nemmeno il ruolo di avvocato, ma si occupa di altre faccende: Fa le fotocopie, fa il caffé, risponde alla telefonate per conto dei titolari dello studio.
Superato il primo periodo, inizia a fare cose per le quali si è laureato, ma la paga è talmente bassa da non eguagliare nemmeno quella della segretaria dello studio stesso in cui fa il tirocinio. Spesso a Napoli, come ci ha testimoniato un ragazzo avvocato, i tirocinanti nemmeno percepiscono un rimborso spese e quelli un po’ più fortunati riescono a mala pena ad avere 300-350€ per potersi pagare i mezzi di trasporto per raggiungere lo studio e il pranzo per pranzare. Il tirocinio dura 3 anni, e non è detto che alla fine di esso si venga assunti all’interno dello studio in cui si è fatto il tirocinio.

A che età un avvocato inizia a guadagnare?


Un avvocato inizia a guadagnare da tale, a non meno di 30 anni(a patto che non sia figlio o nipote di avvocati), questo perché difficilmente si laurea prima dei 25 anni e poi dovrà sostenere l’esame per diventare avvocato e dovrà fare 3 anni di tirocinio. I migliori riescono a guadagnare una cifra che gli permette di vivere, a partire dai 30-32 anni. Molti altri, invece alla fine finiscono per ripiegare su un altro lavoro perché non hanno chi li mantiene, o perché decidono di mettere su famiglia e hanno bisogno di soldi per mantenerla, e non possono permettersi di aspettare fino a 35 anni per poter fare un figlio. Questo è il motivo, per il quale la stragrande maggioranza degli avvocati(che nella sola Roma sono di più che in tutta la Francia) finisce per fare un altro lavoro, spesso lavorano per il Ministero della Giustizia, altre volte per il Ministero dell’Istruzione in qualità di insegnanti.

Quanto guadagna un avvocato titolare di uno studio?


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Un avvocato con lo studio, può guadagnare 3.000 come 300.000 euro al mese. Tutto dipende da quanti clienti ha, e che tipologia di clienti sono. Mi spiego meglio, avere 100 clienti operai è diverso dall’avere come cliente una società quotata in borsa. Questo significa che la quantità non è tutto, molto dipende dalla qualità. Comunque un avvocato titolare di uno studio, può guadagnare tantissimo così come può rischiare di non avere i soldi per mandare avanti lo studio ed essere costretto a chiudere. Essendo una libera professione, i guadagni variano al variare del “portafoglio clienti”.

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