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La civiltà dei Sumeri nacque intorno al IV millennio a.C. nella zona più a Sud della Mesopotamia, quella che si affaccia sul Golfo Persico.
Il nome “Sumeri” fu dato dagli Accadi, una popolazione che si insediò in quella zona successivamente, da cui Sumeria, “terra coltivata”.
Le origini di questa popolazione non sono precise, probabilmente arrivarono da Nord e si insediarono in quest’area per la sua grande fertilità.

Prima di descrivere questa grande civiltà sumera analizziamo meglio la zona in cui si insediarono: la Mesopotamia.
Questo termine deriva dal greco mésos potamòs e significa “terra in mezzo ai fiumi“, per la sua caratteristica di trovarsi tra due tra i fiumi più importanti dell’Antichità: il Tigri e l’Eufrate.
Questi due fiumi sorgono dalla montagna dell’Assiria, sulle montagne del Caucaso e scorrono verso Sud fino a sfociare nel Golfo Persico.
Proprio i delta dei fiumi, verso la foce, danno luogo a una zona fertilissima chiamata Mezzaluna fertile per la forma del Golfo che effettivamente ricorda molto uno spicchio di luna.
I fiumi lungo il loro percorso trasportano dei detriti che si vanno a depositare lungo gli argini, formando uno strato di limo, un composto fertilissimo essenziale per la coltivazione.
Proprio per questo motivo la Mesopotamia è sempre stata nei millenni oggetto di guerre e contrasti per la sua posizione e il suo territorio estremamente favorevoli.

I Sumeri


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Tornando dunque alla popolazione sumera, dopo il loro arrivo si fusero con la popolazione già lì insediata e diedero vita a diverse città, tra le quali, le più importanti erano Uruk, Lagash, Kish, Nippur, Ur e Umma.
I Sumeri dopo il loro insediamento diedero vita ad un processo di urbanizzazione che poi conobbe un processo di crescita costante che volendo sta ancora continuando oggi.

Sumeri: Riassunto della società

Infatti la civiltà sumera fu la prima, in concomitanza a grandi linee con quella egizia, a cominciare a costruire una società sedentaria: diedero vita alle prime forme di agricoltura e allevamento organizzati, al quale si aggiungeva la pesca, sia in mare che nei fiumi. Possiamo persino sostenere che il primo popolo, ovvero, la prima civiltà ad essere veramente degna di quest’appellativo fu propro la civiltà sumera, i Sumeri e l’agricoltura erano una cosa sola, questo perché furono tra i primi, se non i primi, ad insediarsi stabilmente su di un territorio smettendo di essere nomadi, e sfruttando l’agricoltura, agricoltura per la quale sono stati molto utili, in quanto furono i padri dell’agricoltura di sussistenza. Difatti, il primo documento storico inerente l’agricoltura è proprio frutto della civiltà sumera.

 Tra I prodotti che coltivavano i sumeri, erano:

  • Cipolle
  • Olive
  • Orzo
  • Lenticchie
  • Ceci
Invece, l’allevamento dei sumeri era composto integralmente da:
  • Ovini
  • Bovini
  • Suini
I Sumeri ci hanno dato tanto, tant’è che tra le invenzioni dei Sumeri troviamo:
  • Scrittura: I Sumeri furono i primi ad utilizzare la scrittura come strumento per tramandare ai posteri ciò che si voleva tramandare, prima di essi era la tradizione orale a farla da padrone.
  • Chiodi: A quanto sembra, non è possibile attribuire ai chiodi una data di creazione antecedente alla nascita della società sumerica, la quale a quanto pare fu colei che li inventò
  • Mattoni: Sfruttarono l’argilla per creare quelli che oggi chiamiamo “mattoni”, l’edilizia moderna non è stata altro che l’evolversi dell’invenzione dei Sumeri, di oltre 50 secoli fa.

I Sumeri erano convinti che le città fossero state create dagli dei, più precisamente tre divinità sumere, che sono anche le più importanti della loro civiltà:

  • Anu: Dio del cielo
  • Enki: Dio delle acque
  • Enlil: Dio dell’acqua

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La loro devozione per queste divinità è confermata anche dalla presenza di numerosi templi sumeri sparsi per tutte le città sumere: di particolare importanza e grandezza erano quelli della divinità Enlil, che secondo la tradizione era la protettrice delle città.

La casta sacerdotale era dunque molto importante per i Sumeri e si occupava di un numero di impegni decisamente superiori a quelli che svolge l’odierno clero: infatti oltre che a occuparsi delle cerimonie religiose i sacerdoti, che erano i detentori del sapere, si occupavano anche di matematica, astronomia e amministravano l’intero patrimonio del popolo, giustificandosi di amministrarlo in nome delle divinità.

La società sumera era elementare: come ho già detto i sacerdoti detenevano il potere e il re, chiamato lugàl, proveniva molto spesso da questa casta; il resto della popolazione si occupava di agricoltura e allevamento oppure di artigianato.

Ziqqurat

Nella città il luogo più importante era sicuramente il tempio, che aveva più funzioni: era utilizzato per svolgere gli incarichi religiosi ma anche per studiare il cielo e gli astri.
Inoltre fungeva anche da deposito delle riserve di cibo, e lì venivano portati gli esuberi dei raccolti che erano stipati sia per l’inverno che per eventuali periodi di carestia.
Questo tempio veniva chiamato ziqqurat ed era il simbolo della potenza della città; inoltre secondo gli storici questa sua forma piramidale che protendeva verso l’alto era una sorta di collegamento tra uomo e divinità.

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