Ristrutturare casa è, come si sa, un’operazione complicata, che spesso pone degli interrogativi importanti ai proprietari che vogliono intraprendere questa scelta. Esistono tuttavia alcune linee base a cui attenersi per una ristrutturazione agevole e comoda. Innanzitutto, è necessario inquadrare quali e quanti lavori dovranno essere effettuati, quindi in sintesi comprendere se la nostra abitazione è semplicemente da ammodernare oppure da ristrutturare da zero, con l’aggiunta di componenti non presenti in precedenza.

Sconsiglio a tutti di informarsi su Internet, nei siti di aggregatori dei professionisti dei settori edili, perché sono tutte truffe, fanno spam sui siti per fregare la gente.

Quanto costa ristrutturare casa


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Infatti, se si trattasse di operazioni semplici e di routine come la tinteggiatura di alcune parti di casa, non sarebbe necessario effettuare una ricognizione delle nostre risorse, né consultare dei professionisti. Nel caso in cui invece i lavori di ristrutturazione fossero più complessi ed implicassero delle funzioni creative o demolitive di vecchi e nuovi spazi, sarebbe consigliabile ottenere l’aiuto di un tecnico specializzato, a cui potremo richiedere comodi preventivi, ed assieme al quale effettuare una comparazione delle alternative disponibili in merito ai prezzi proposti dalle imprese edili. Possiamo controllare, con il nostro tecnico di fiducia, inoltre, la necessità di una ristrutturazione totale dell’immobile, oppure parziale, due compiti che vengono richiesti spesso con uguale frequenza dai clienti privati.

Burocrazia per ristrutturare casa


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Nel primo caso, in cui la ristrutturazione è completa, è necessario valutare il budget in termini di tetto massimo raggiungibile considerando ogni spesa accessoria che possa insorgere durante i lavori. Dopodiché si potrà procedere, sempre con l’aiuto del tecnico, a rivelare gli spazi ristrutturabili e quelli che possono essere lasciati così come sono, al naturale, proponendo poi alcune linee guida in merito al progetto da svolgere. Una volta effettuato tutto ciò, il progetto sarà ufficialmente sottoponibile al vaglio del comune in cui è situato l’immobile, per ottenere il nulla osta ed iniziare ufficialmente i lavori di ristrutturazione della casa, senza ulteriori ritardi nel caso in cui l’immobile non abbia vincoli di particolare natura costruttiva.

Nel caso in cui la ristrutturazione fosse parziale, tra le cui attività ritroviamo la già citata imbiancatura delle pareti oppure la sostituzione di piastrelle e la pavimentazione, oppure la ricomposizione dell’impianto elettrico o idrico, si potrà intervenire semplicemente richiedendo sigilli di conformità, che certificano che il tutto è avvenuto secondo le linee guida principali che configurano lavori di ristrutturazione fatti con la massima sicurezza, soprattutto se l’immobile in questione è vecchio o fatiscente. La messa a norma degli impianti richiede a volte idonea certificazione o controllo dell’elettricista di fiducia, che potrà osservare il funzionamento dell’impianto ristrutturato.

Tornando alla ristrutturazione completa, essa spesso contempla interventi anche su impianti e pavimentazioni, partendo dalla creazione di un adeguato sfondo in cemento su cui apporre i materiali isolanti e termici necessari, intervenendo contemporaneamente sul cambiamento e l’aggiunta di serramenti e finestre idonee ed in grado di aiutare la casa a conservare la propria capacità di tratttenere o disperdere calore durante le diverse stagioni. Per quanto riguarda rivestimenti o l’intonaco, sarà possibile tinteggiare e rifinire il tutto in modo da adeguarlo cromaticamente al design rinnovato della casa.

Esempi di costi per ristrutturare casa


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Anche nel caso in cui si acquistasse casa da ristrutturare, si andrebbe incontro agli stessi costi comprensivi degli elementi citati nei paragrafi precedenti, tra infissi, serramenti, pavimentazioni e ripristino dell’impianto elettrico o idraulico. A seconda dell’ubicazione dell’immobile, è possibile inoltre conoscere gli importi che in media vengono richiesti per interventi di ristrutturazione: consideriamo, a titolo di esempio, un immobile di circa 90/100 metri quadri, tra i più diffusi. Nel caso in cui ci trovassimo ubicati in nord Italia, il costo medio di una ristrutturazione per l’immobile in questione, considerati i fattori sopra riportati, è di circa 1500 Euro per metro quadro; che scende per lavori di solo rifacimento di impianti a 250/300 Euro per metro quadro.

Diverse condizioni si applicano nel caso in cui cercassimo di ristrutturare l’abitazione nel Centro Italia: tipicamente, nel territorio marchigiano, scelto a titolo di esempio, si spendono circa 1500 Euro per metro quadro per una ristrutturazione completa, scendendo a 260 Euro per metro quadro circa nel caso di ricostruzione di impianti principali per gas, luce, acqua. I prezzi per la ristrutturazione dei bagni, in entrambi i casi, non dovrebbero superare i 200 Euro per metro quadro, in entrambi i casi.

Quanto costa ristrutturare casa nel Sud Italia

Veniamo ora a quanto costa ristrutturare casa nel Sud Italia: per un immobile situato in un quartiere ben collocato dal punto di vista commerciale, la ristrutturazione completa partirà dai 1300 Euro per metro quadro, risultando tuttavia un po’ più elevata in termini di costo nel caso in cui ci si dedichi alla ristrutturazione degli impianti principali, circa 240 Euro per metro quadro. Queste sono, a grandi linee, cifre indicative per meglio comprendere come verranno investiti i propri soldi nella ristrutturazione della casa, sia essa nuova o appena acquistata, a seconda delle zone di appartenenza.

Chiaramente, preventivi personalizzati con i nostri tecnici di fiducia potranno permettere alle cifre di variare anche considerevolmente, fino al raggiungimento della configurazione ideale del nostro nuovo immobile, che di certo splenderà come se fosse stato appena acquistato, ad interventi ultimati.

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