In questo tema andremo a vedere perché la guerra è il peggior male dell’umanità, essa toglie vita a milioni di persone la cui unica colpa, spesso, è quella di essere nati nel posto sbagliato, o come la storia ci insegna, essere della religione “nemica”
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Guerra: ogni lingua ha una parola per descrivere questo fenomeno. Una parola che è sinonimo di violenza, di massacro, di sterminio, di morte, di sangue e di inimicizia e instabilità. Guerra è quando due o più gruppi di persone accomunate da qualche cosa (con “gruppo” si può intendere qualsiasi cosa: città, nazioni, gruppi di persone con idee differenti ma anche famiglie oppure addirittura una famiglia unica) iniziano reciprocamente a farsi del male, per questo o quell’altro motivo, o in alcuni casi anche senza motivo, soltanto perché mossi da un odio incondizionato. Ecco, cos’è la guerra: un altro modo per parlare di odio. Essa è stata anche un modo barbaro per poter dare ad una piccola parte della popolazione mondiale dei privilegi a discapito di milioni di individui che sono morti.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Che è anche un po’ quello che pensa il mio paese. Nella Costituzione Italiana, infatti, è possibile leggere che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, questo vuol dire che anche l’Italia dovrebbe pensarla come me, cioè condannare in ogni caso la guerra come mezzo per risolvere i problemi, e utilizzarla soltanto come strumento di legittima difesa. Ho usato il condizionale perché è noto che in realtà non funziona così: ogni volta che viene dichiarata una guerra, spesso dagli Stati Uniti, uno dei paesi che al devono amare alla follia la guerra, ecco che anche noi mandiamo i nostri militari. Purtroppo questa cosa va avanti dalla fine della seconda guerra mondiale, e chissà per quanto dovremo ancora pagare.
Io penso che il modo più efficace per risolvere le guerre sia, e debba essere, il dialogo. Ci si siede tutti intorno a un tavolo e si raggiunge un accordo che deve essere rispettato da entrambe le parti, che per altro è una cosa che già avviene ma soltanto a guerra finita, quando ormai la strage è già stata compiuta. Anche la lotta non violenta è utile, ma spesso non regge e finisce per sfociare in una guerra armata.
In conclusione, di questo tema, che spero possa tornarvi utile per una verifica a scuola, ritengo che la guerra sia solo una strage in cui muoiono soprattutto gli innocenti. È opportuno ricorrere ad altre strade per risolvere i problemi e la pace deve essere un obbiettivo di tutta l’umanità e di tutte le nazioni. Io nel mio piccolo qualche proposta l’ho avanzata, ma sono altre le persone che dovrebbero agire attivamente per raggiungere l’obiettivo della pace.