Il lavoro è uno degli elementi fondamentali della vita di ogni persona, mediamente una persona passa più del dieci percento della sua vita a lavorare.
Traccia del tema: Esponi le tue considerazioni sul mondo del lavoro e sulla difficoltà odierna di riuscire a trovarne uno.

Questo stema è stato studiato per essere adatto sia per la scuola media che per la scuola superiore.

Tema sul lavoro: svolgimento

Tema sul lavoro



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Molti sostengono che il lavoro dia dignità all’uomo, e io sono d’accordo, il lavoro da dignità, perché senza lavoro non ci si può mantenere da soli, e di conseguenza bisogna chiedere aiuto alle persone care e non si è in grado di mantenere una famiglia. Un uomo senza lavoro è un uomo spento come diceva spesso un filosofo che conobbi 5 anni fa.
Purtroppo però spesso non si riesce a fare il lavoro dei propri sogni, che non è detto sia il lavoro pagato meglio, anzi, molti devono accontentarsi della prima cosa che trovano in quanto non hanno alternative per poter andare avanti.

Oggi viviamo in un periodo di forte crisi del mercato del lavoro, di conseguenza anche il lavoro più umile diventa di vitale importanza anche per i più “schizzinosi”, sono milioni i giovani laureati che non riescono a trovare un’occupazione nemmeno in una fabbrica. E purtroppo questi problemi potrebbero persistere ancora per molti anni, distruggendo la vita di una o più generazioni, non permettendo loro di avere degli appigli(il lavoro appunto)… delle basi sulle quali mettere i mattoni per costruirsi una vita dignitosa, essi vivranno di incertezze, si spera ancora per poco.

Trovare un lavoro è diventato molto difficile, ho conosciuto persone che con la laurea sono riuscite ad entrare in un supermercato e a lavorare per 800,00€ al mese solamente perché raccomandate dal direttore loro parente. Questo la dice lunga su come siamo messi oggi in Italia.



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Una società degna di questo nome ha una popolazione molto attiva nel campo del lavoro, con tutti i ruoli lavorativi ben occupati ma soprattutto ha un occhio di riguardo nei confronti dei lavoratori più deboli, ovvero gli operai, i quali sono coloro che guadagnano di meno. Quest’occhio di riguardo deve essere utilizzato mediante il Welfare, ovvero lo Stato Sociale, attraverso una corretta distribuzione della ricchezza, ma questo non avviene, e forse non è mai avvenuto veramente, almeno in Italia. Quindi ci ritroviamo con un’alta percentuale di persone senza alcun lavoro e quei pochi che lavorano lo fanno con orari orrendi e stipendi da fame, perché molti(non tutti) imprenditori approfittano della crisi, sanno bene che se un dipendente dovesse andar via, per la stessa cifra avranno altri 10 disperati alla porta.

Io sono del parere che il mercato del lavoro debba cambiare, il tutto però dovrebbe partire dalla scuola, la quale dovrebbe assumere il modello scandinavo, questo in quanto la scuola non insegna nulla di nulla se non delle nozioni fini a sé stesse, che sono sì importanti, ma che nella vita pratica non ti permettono di certo di mangiare, ed è per questo appunto che il modello scandinavo, finlandese su tutti, è quello che io reputo migliore per il ventunesimo secolo. Questa riforma scolastica dovrebbe essere affiancata da una riforma molto importante sul mondo del lavoro, perché se si formano per bene i ragazzi e poi non gli si da la possibilità di mettersi in gioco diventa tutto inutile.

Il lavoro dovrebbe essere una delle cose principali della di ogni persona ma non si deve mai lavorare per sopravvivere, nel senso che il lavoro dovrebbe essere qualcosa non dico di “piacevole”, ma quantomeno qualcosa che non ti faccia imprecare ogni mattina prima di recartici. Ma questo come ho già scritto, si può fare solamente con un mercato del lavoro valido, cosa che oggi noi in Italia possiamo solamente sognare e sperare che i nostri governanti riescano a sbloccarlo il prima possibile dopo averlo bloccato con il loro stesso operato.

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