Nel nostro tempo siamo riusciti a vincere tante battaglie, per esempio, siamo riusciti a sconfiggere lo schiavismo, almeno su carta. Ma in tema sui diritti umani dobbiamo ancora lavorare per molto per sperare di raggiungere gli obiettivi che l’uomo si è prefissato.

Ancora non siamo tutti uguali, o meglio, in Italia dal punto di vista giuridico lo siamo ma in molti paesi non è così, e bisogna lottare affinché ciò avvenga. In questo tema per la scuola superiore, tratteremo la tematica accuratamente, ed esso può essere utilizzato anche dai ragazzi delle medie.
Tema sui diritti umani

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Nel 1948, quando ormai la Seconda Guerra mondiale era cessata già da tre anni, i rappresentanti di tutti i paesi del mondo si sono seduti intorno ad un tavolo, hanno cooperato e hanno prodotto una lunga lista in cui hanno scritto nero su bianco i diritti fondamentali dell’uomo in modo che fossero rispettati da tutto e in tutto il mondo. Infatti, la Guerra aveva fatto vedere al mondo tutta la crudeltà che nasce quando questi diritti umani vengono infangati e uno degli obiettivi principali di questa lista è proprio quello di far sì che il mondo non debba più sopportare un massacro tale come quello della Seconda Guerra mondiale.

Ma quali sono questi diritti? Vengono effettivamente rispettati in ogni parte del mondo? 
Gli articoli della lista sono in totale trenta e, secondo me, si possono riassumere tranquillamente in tre parole: Libertà, Uguaglianza e Pace. Già qui, per quanto ne so, non abbiamo seguito bene queste regole. 
Secondo me, l’obiettivo della Pace nel mondo e per il mondo non è ancora stato raggiunto: basta accendere un telegiornale per rendersene conto. Sono ancora troppi i paesi in cui ancora oggi ci sono guerre sanguinose in cui tantissime persone perdono la vita, e per non morire si è costretti a fuggire, a tentare il tutto e per tutto per raggiungere un luogo in cui dovrebbe esserci la pace e in cui i diritti di persona dovrebbero essere riconosciuti, però questo non avviene, anzi, nei paesi cosiddetti “civili”, chi scappa viene considerato come un “diverso”, alla stregua di un animale, e quindi discriminato, costretto a lavorare in nero magari anche in attività illegali, perdendo la propria libertà personale, diritto che dovrebbe essere “universale e inalienabile”.

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Nella Dichiarazione, si legge inoltre che “Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la
salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare
riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure
mediche e ai servizi sociali necessari”, e anche questo diritto viene puntualmente infangato. Più di un miliardo di persone al mondo è costretto a soffrire la fame, e sono moltissime le persone che non hanno una casa e che muoiono anche per un banale raffreddore perché non possono permettersi le medicine per curarsi.

Altro punto fondamentale del documento è la libertà di pensiero e di religione e anche questo non lo rispettiamo. Quante volte sentiamo di persone uccise soltanto perché credono nel Dio sbagliato? Quante stragi sono state fatte, per esempio nei paesi arabi, a danni dei Cristiani?  Quanti pensatori hanno perso la vita o sono stati torturati (tra l’altro, altro diritto umano infangato) perché hanno osato dire qualcosa che al proprio governo dispotico non piaceva?

Sono molti i punti di cui si potrebbe ancora parlare, e molti i diritti che universalmente non sono riconosciuti. A conclusione di questo mio tema sui diritti umani, io ritengo che quando ognuno dei trenta diritti scritti in quel meraviglioso elaborato che è la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo sarà rispettato, allora l’umanità potrà vivere in armonia e ogni uomo potrà definirsi degno di essere tale.

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