A qualche mese dall’inizio del 2015, iniziano ad essere numerosi i film horror da vedere che ci vengono proposti dalla cinematografia mondiale, con particolare attenzione per i due filoni dell’orrore più in voga ad oggi: zombie e vampiri, spesso combinati con delle tinte fantascientifiche o distopiche, pur restando sempre pellicole in grado di coinvolgere al massimo lo spettatore appassionato di horror americani.
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Consideriamo innanzitutto la nuovissima uscita Maggie, che vede tra le fila del suo cast il celebre Arnold Schwarzenegger in un dramma horror in cui l’attore, già noto per i ruoli action e sci-fi che ha intrapreso nel corso della sua carriera, si distingue per l’evoluzione del suo stile, che si aprirà al drammatico nel cuore di una apocalisse zombie. La trama principale lo vedrà nei panni di Wade, un contadino che cercherà di dare protezione alla figlia Maggie, colta purtroppo da un virus letale sconosciuto. Il film prosegue in maniera sempre più incontrollabile e coinvolgente, fino ad una conclusione inaspettata in cui il peggioramento della ragazza sembrerà essere irrecuperabile.
Tra gli horror/thriller più acclamati negli USA, ora disponibile anche in Italia, troviamo Unfriended, prodotto da Universal Picture in collaborazione con Jason Blum, già noto per “La Notte del Giudizio”. Questo inusuale horror incorpora degli elementi cibernetici e legati alla cultura giovanile moderna, e verrà infatti raccontato da un “personaggio” speciale: il PC di una ragazza. Il film si basa sul contrasto che la comunicazione umana può portare: da un lato confortante e simpatica, dall’altro incontrollabile, esplorando da vicino grazie al film le conseguenze di persecuzioni e brutti scherzi sul Web. Tra vendette e morte, Unfriended rappresenta di certo un film da non mancare se siamo appassionati di thriller e horror tecnologici.
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Per chi ama invece gli horror infusi nella tensione costante, magari in grado di recuperare ricordi d’infanzia e trasformarli invece in vere psicosi, possiamo sicuramente prendere in considerazione Clown di Eli Roth, già conosciuto per le pellicole d’orrore, che in questo film si mescolano con ambizioni di tipo gore e splatter, con evidenti riferimenti alla cultura cinematografica anni Ottanta. Si tratta infatti della storia di Kent, un Padre che diventerà un clown per la festa di compleanno del figlio. Una volta conclusa, l’uomo scoprirà che non potrà più fare a meno di togliere il costume, che lo tramuterà in breve tempo in un demone dalle capacità agghiaccianti e muta-forma. Di certo chi ha amato Pennywise, personaggio prodotto dalla fantasia di Stephen King, non potrà non amare Clown, che nella sua semplicità riesce a narrare nel profondo un orrore cruento inframmezzato da scene paradossali.