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Tema svolto sulla droga: tema argomentativo sull’argomento “droghe”, analisi del problema e espressione di un’opinione personale sul tema.
La droga è uno degli argomenti preferiti dagli studenti, questo perché la percentuale di giovani che si drogano è molto alta, molto più alta rispetto a quella degli adulti, e sensibilizzare ad un tema così importante potrebbe permettere agli insegnanti(che sono dei maestri di vita, prima che di semplici nozioni) di salvare questi ragazzi, togliendoli da dei giri molto brutti, che non solo li rovinerebbero fisicamente e psichicamente, oltre che psicologicamente, ma li metterebbero anche in contatto con persone che è meglio non conoscere.
La scuola, difatti, deve aiutare la famiglia dei ragazzi nel periodo più difficile della vita, cioè il periodo adolescenziale e in questo i professori delle scuole superiori sono fondamentali, discutere di droga può salvare molte vite.

Tema Sulla Droga

Tema sulla Droga: Svolgimento

Cos’è una droga? Quali effetti provocano sul nostro organismo? A cosa può portare un loro abuso? Perché si inizia fare uso di queste sostanze? Come si può “guarire” dall’intossicazione?

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Il termine “droga” è un diretto discendente del termine olandese “droog”, sicuramente molto usato nel periodo in gli olandesi viaggiavano per mare e si contendevano con gli inglesi il completo dominio degli oceani. Questo termine, infatti, significa “cosa secca, erba secca” e in origine indicava le spezie, principalmente erbe essiccate appunto, che i mercanti d’Olanda andavano a prelevare nelle Indie e che smerciavano in tutta Europa. Oggi, il termine “droga” è ancora, nell’uso comune, popolare,  un sinonimo di spezia, infatti la rivendita di spezie si chiama ancora oggi “drogheria”.

Il termine è nel frattempo entrato anche nel linguaggio farmacologico e il suo significato proprio è, dal vocabolario, “prodotto di origine naturale che contiene sostanze farmacologicamente attive”. Ora è sinonimo di sostanza psicotropa, sostanza stupefacente.
Le sostanze che rientrano in questa categoria sono moltissime e via via che gli anni passano ne vengono sintetizzate sempre di nuove. Molte di queste possono essere usate a scopi terapeutici per via della loro azione neurologica (si pensa che i derivati della cannabis possano addirittura curare il cancro), ma molte altre sono state inventate apposta a scopo ricreativo, con il solo fine di essere destinate allo spaccio e all’utilizzo per “sballarsi”. 
Gli effetti che questi composti chimici possono procurare sul nostro organismo sono tanti e molto diversi tra loro, ma possiamo sostanzialmente creare tre gruppi d’azione: possiamo distinguere sostanze psicolettiche, che hanno un’azione depressiva sull’attività mentale; sostanze psicoanalettiche, che al contrario eccitano l’attività mentale e sostanze psicodislessiche, capaci di alterare la percezione, lo stato di coscienza e il comportamento. Esistono poi sostanze modernissime, come per esempio la krokodil, una droga inventata in Russia, che portano in brevissimo tempo all’invecchiamento cellulare e bruciano letteralmente le cellule della pelle e degli organi vitali. Insomma, gli effetti a lungo termine possono essere più che devastanti se non controllati.
Molte di queste sostanze sono riconosciute dallo stato italiano come illegali e sono inserite tutte in un documento ufficiale, ma sono moltissimi i polimeri sintetizzabili che non sono ancora conosciuti e quindi di per sé non illegali e non perseguibili dalla legge. Si sta discutendo, inoltre, di rendere legali anche in Italia, come già è successo in alcuni paesi come la già citata Olanda o l’Uruguay, le droghe derivate dalla cannabis come per esempio la Marijuana, perché non troppo pesanti e dannose e per ridurre notevolmente il potere della criminalità organizzata.

Le ragioni per cui si ricorre all’uso di droghe sono anch’esse numerose: per esempio una persona inizia a “farsi” per sentirsi bene, un’altra magari per non sentirsi più male, un’altra ancora per aumentare le proprie prestazioni lavorative, scolastiche oppure sportive (non dimentichiamo che anche  gli anabolizzanti a base di steroidi sono classificati come droghe).

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Perché una persona diventa “tossicodipendente”? Queste sostanze agiscono come i neurotrasmettitori, sostituendo quelli già presenti nel nostro corpo e simulando la loro azione, a lungo andare diventa necessario assumerne quotidianamente proprio perché vanno a sostituire i neurotrasmettitori “normali”. Il corpo inizia ad avere necessità di stupefacenti per andare avanti. Uscire dalla dipendenza vuol dire iniziare un percorso lungo e tortuoso, che richiede una notevole dose di forza di volontà e di aiuto da parte di esperti e di persone che hanno già affrontato e superato il problema.

In conclusione, di questo tema sulla droga, io penso che sarebbe opportuno sensibilizzare meglio questo problema,  soprattutto nei ragazzi adolescenti e preadolescenti, per esempio con interventi nelle scuole, in modo da scongiurare l’utilizzo spropositato e sconsiderato di queste pericolose sostanze.

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