Le obbligazioni

Cosa sono le obbligazioni
Obbligazioni

Nello scorso articolo abbiamo parlato di uno dei più importanti prodotti finanziari(Cosa sono le azioni): Le Azioni. Se non l’hai letto, o non sai che cosa siano, ti invito a leggere gli articoli precedenti, nell’articolo linkato sopra troverai anche l’altro articolo sulla finanza. 

Le obbligazioni sono una delle forme di investimento preferite dai piccoli investitori, soprattutto le obbligazioni statali.


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In questo articolo parleremo invece delle Obbligazioni finanziarie cercando di non entrare nei minimi particolari. Ma che cosa vuol dire Obbligazione? Esattamente cosa sono le obbligazioni?

Molto semplice, è il dovere o impegno nei confronti di qualcosa legato da un vincolo. Quindi quando si intraprende un’obbligazione, non ci si può tirare indietro. Le Obbligazioni finanziarie, insieme alle Azioni, sono i principali Prodotti Finanziari. Sono anche di facile accesso al consumatore, rispetto ad altri prodotti più impegnativi.

Ma che cos’è un’Obbligazione? Sono come le Azioni? 

Cercherò di rispondere in modo chiaro e semplice.


L’obbligazione finanziaria è un titolo di credito ed è chiamato anche Bond. Bond deriva da un termine inglese, usato come sinonimo di obbligazione finanziaria. Non c’è da confondersi con l’OBBLIGAZIONE nel campo del diritto, il significato è uguale ma non inerente al campo finanziario(Rapporto Giuridico).


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In altre parole, è un prestito che viene ammesso da parte del mittente all’investitore. Per esempio: Uno Stato, Il Governo, società private, Organizzazioni Internazionali, possono emettere una o più obbligazioni.

Come nel caso delle Azioni, anche nelle Obbligazioni, il mittente che emette tale prodotto, deve garantire una serie di doveri:

– Deve compiere una successione di pagamenti ciclici, quantificati in base al tasso di interesse prestabilito. Queste sono chiamate Cedole

– Deve reintegrare il capitale scritto su tale titolo alla scadenza del prestito. Il capitale da restituire è il così detto valore nominale.

Perché le rilasciano?
Sono emesse per acquisire, grazie agli investitori che le comprano, capitali futuri da investire. Spesso sono molto più vantaggiose rispetto ai prestiti bancari. Le banche ci guadagnano di più. Ci sono differenze tra l’azionista e l’obbligazionista:
– l’obbligazionista non si assume nessun rischio dell’impresa
– l’obbligazionista non ha partecipazione gestionale
– I guadagni sulle Azioni vengono garantiti tramite il diritto al dividendo
– Le obbligazioni hanno un diritto di credito
Ti ricordi i diritti dell’azionista?(Rileggiti l’articolo sulle azioni).
L’interesse può essere fisso o variabile, e come detto prima, viene conferito tramite una cedola con uno dei seguenti tipi di periodicità:
– trimestrale
– semestrale
– annuale
Possono essere rilasciate in 3 modi, quindi esistono tre tipi di obbligazioni
– La pari: Il titolo che ha una quota o che viene emesso a un prezzo uguale al suo valore nominale(Corrispondenza)
– Sotto la pari: Il titolo che ha una quota o che viene emesso a un prezzo inferiore al suo valore nominale
– Sopra la pari: Il titolo che ha una quota o che viene emesso a un prezzo superiore al suo valore nominale
Generalmente viene incentivato l’acquisto di obbligazioni sotto la pari. Questo perché vengono emesse con valore di quotazione o di vendita più basso del valore nominale. 
Quando si raggiunge una quotazione di mercato o prezzo di collocamento inferiore a 100, si definiscono quote sotto la pari.
Sono tipiche le obbligazioni con queste caratteristiche: Zero Coupon, BOT(Buoni Ordinari del Tesoro) e i CTZ(Certificati di Credito del Tesoro Zerp Coupon).

Un ottimo pretesto per comprare obbligazioni, a discapito delle Azioni, è che vi è la presenza di una serie di garanzie da parte dell’emittente. Per esempio non possono essere emesse a un importo superiore al capitale sociale della società, e soprattutto hanno un rendimento più certo, questo perché tale società si impegna a ripagarne il capitale a scadenza e gli interessi periodici.

I rendimenti vengono emessi a varie scadenze come ho sopra citato, di conseguenza si vengono a formare 3 periodi di tempo:

  •  Fino a 18 mesi, a breve termine
  • Da 18 mesi a 5 anni, a medio termine
  • Oltre i 5 anni, a lungo termine

Dopo tutte questi dettagli non possiamo dimenticarci le tipologie:

Obbligazione a cedola fissa: è la piu diffusa e la piu semplice. L’emittente riconosce un tasso di interesse periodico prefissato. Giunti poi a scadenza, viene riconosciuto un rimborso della quota capitale, che è pari al valore nominale del prestito

Obbligazione indicizzata: Contrariamente alla cedola fissa, il valore muta in base alle variazioni di specifici indici o valori. Quindi il loro valore si adeguam seguendo un determinato indice di mercato

Obbligazione senza cedola (Chiamate anche Zero coupon): è un obbligazione che non ha cedola. Il guadagno(interesse) è calcolato sottoforma di differenza tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso

Obbligazione convertibile: L’Obbligazionista può convertire tale obbligazione in azione della medesima società che l’ha emessa a un tasso di passaggio e decidere un periodo prefissato con il mittente

Obbligazione cum warrant: è molto simile all’obbligazione convertibile, ma vi è la presenza del Warrant. Il Warrant permette l’acquisto addizionale di ulteriori titoli azionari, tutti fra loro gestibili in modo indipendente. Dal punto di vista di gestione e comodità, è molto più conveniente rispetto alla convertibile. Questo perché in ogni periodo dell’anno si può convertire, e non vi è nessun obbligo di conversione annesso al titolo di partenza scelto(questo perché si possono scegliere vari titoli).

Ricordiamo che le Obbligazioni Pubbliche sono: 

  •  BOT (Buoni Ordinari del Tesoro): Sono di breve durata(3,6,12 mesi) ed emesse dal Tesoro. Hanno lo scopo di ricoprire le spese statali e regolare la liquidità del sistema economico e regolare i tassi di interesse. Vengono rilasciate a metà o fine mese, in modalità sotto la pari con rimborso al valore nominale. il rendimento è dato dal capial gain(differenza prezzo di vendita e acquisto)
  • CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon): Sono come i BOT ma con durata molto maggiore. Possiedono un tasso fisso e il rendimento è dato dalla differenza tra valore rimborso e il prezzo di emissione
  • CCT (Certificati di Credito del Tesoro): Sono Obbligazioni a lungo termine ed emesse dal Tesoro. Lo scopo è di finanziare il debito pubblico. Possiedono un tasso variabile e il rendimento è calcolato in base al valore dei BOT semestrali/annuali. La modalità di emissione può essere alla pari o sotto la pari
  •  BTP (Buoni del Tesoro Poliennali): Sono di media/lunga durata(3,5,10,30 anni). Il ministro del tesoro decide l’importo, la durata, il prezzo, l’interesse lordo e la quantità minima.
  • BOC (Buoni obbligazionari comunali): Sono a medio/lungo termine, ma non più rilasciate dal Tesoro ma dagli enti locali. Gli enti locali principali sono le province e comuni. Hanno lo scopo di finanziare i progetti di tali enti. La minima durata dell’investimento è pari a 5 anni. Una caratteristica molto interessante è che sono convertibili sia o senza cum warrant. 

Voglio inoltre ricordare che, oltre alle classiche Obbligazioni pubbliche, vi sono le Obbligazioni Strutturate(Equity linked e ixed reverse floater). Sono state introdotte nel mercato negli ultimi anni. Il loro rendimento viene calcolato in base al verificarsi degli eventi messi come obiettivo nel contratto sottoscritto.

(Simone Bolzoni)

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