Oggi parleremo della vera storia del Titanic. Se c’è una nave dalla fama ineguagliabile quella è il leggendario Titanic. Il Titanic era una colossale nave britannica transatlantica da crociera lunga 270 metri, altra 53 e larga 28. Era progettata per essere la più straordinaria nave da crociera del mondo e per la sua possanza ed apparente efficienza assoluta era stato soprannominato “L’Inaffondabile“. Ma il nome si rivelo tutto fuorché adatto perché proprio nel suo primo (ed ultimo) viaggio nel 14 aprile 1912 alle 23:40 la nave si schiantò contro un Iceberg e affondò.

La vera storia del Titanic

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Il suo affondamento è stato uno degli eventi più straordinari della storia e ancora oggi viene ricordato (specialmente qui in Italia, dove abbiamo anche l’affondamento della Costa Concordia nel 2012, proprio 100 anni dopo quello del Titanic). Il Titanic era progettato per competere con il Lusitana e il Mauretania, sue navi rivali. Aveva anche delle autentiche “sorelle gemelle”, l’Olympic e il Britannic.

Viaggiava alla velocità di 43 km/h e poteva ospitare fino a 3.547 persone. Era un’autentica nave di lusso, la migliore al mondo ai suoi tempi con sale da ballo, da gioco, da scrittura e lettura, da reception e un ristorante, ufficio postale, bagno turco e altro ancora. Grazie alla sua imponenza e al suo motore, era in grado di resistere senza difficoltà alle correnti forti, alle enormi onde e a venti ostili e ad altri generi di ostacoli ed era considerato impossibile un suo affondamento. Ma in realtà c’era solo una cosa in grado di eliminare questa gigantesca nave: un iceberg. Nel buio della notte, venne avvistato un iceberg che si trovava proprio sulla rotta del transatlantico. Ma era stato avvistato ad occhio nudo (ossia fino a 550 metri) e senza cannocchiali, poiché nella partenza da Southampton nella fretta non erano stati equipaggiati, perciò quando venne avvistato il destino della nave era già segnato.

Nonostante il capitano Edward John Smith avesse ordinato di mandare i motori indietro tutta, la nave viaggiava alla velocità di 22,5 nodi (42,5 km/h) ed andava troppo veloce per schivarlo e così avvenne fatalmente l’impatto laterale con la punta dell’Iceberg che ne sventrò il lato, facendo immediatamente imbarcare tonnellate d’acqua marina in tutti e 5 gli scompartimenti e nella sala macchine (poteva resistere solo fino a 4 scompartimenti allagati). L’affondamento era cominciato: ben presto venne dato l’allarme e la gente scoppiò nel panico più totale. Quelli di prima e seconda classe erano avvantaggiati perché trovandosi più in alto erano più vicini alle scialuppe di salvataggio, mentre quelli di terza classe furono i più sfortunati e non riuscivano a trovare il percorso. A un certo punto la nave si spezzò in due tronconi e a quel punto il panico divenne puro terrore: le persone si misero letteralmente a lottare per avere i posti sulle scialuppe e nel disperato tentativo di riportare l’ordine alcuni ufficiali spararono sulla folla, provocando alcune vittime.

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Come potete ben immaginare, alcuni per salvarsi arrivarono persino a buttare giù dalla nave le altre persone per guadagnarsi il posto. Lentamente ma inesorabilmente i due tronconi iniziarono ad affondare e le scialuppe erano già partite tutte. La maggio parte dei sopravvissuti furono donne e bambini, perché furono i primi ad essere stati fatti salire sulle scialuppe. Alle 2:20 di notte il mare inghiottì per sempre la nave più straordinaria di tutti tempi, inghiottendo con sé anche migliaia di persone scomparse nei suoi abissi. Delle sole 1500 persone rimaste a galla, solo 6 si salvarono, perché al ritorno delle scialuppe tutti gli altri erano morti congelati: per colpa della negligenza degli ufficiali e della sfortuna più nera, hanno perso la vita 1.518 persone e se ne salvarono in totale solo 705. Il suo affondamento fece letteralmente restare il mondo intero, soprattutto gli USA, sotto shock e ancora oggi viene commemorato come il più tragico evento navale mai avvenuto nella storia.

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